«Apprendiamo che il Sindaco ha disposto l’apertura dell’Ufficio Tecnico anche il giovedì pomeriggio. L’utenza (in essa sono ricompresi i tecnici, i professionisti e i costruttori) potrà accedere nell’Ufficio Tecnico il martedì mattina e il giovedì pomeriggio. Ovviamente alcuni Assessori e alcuni Consiglieri possono liberamente accedere in tutti gli altri giorni ed orari per il disbrigo di pratiche aventi corsia preferenziale». Interviene così, in una nota, il consigliere comunale del movimento Trani#ACapo, Maria Grazia Cinquepalmi.

«Questo il Sindaco non lo dice – si legge – ma lo diciamo noi. Il fatto è notorio come pure i nomi de-gli Assessori e dei Consiglieri che abusano del loro potere. Lo scopo della chiusura dell’Ufficio è quello di consentire all’Ufficio Tecnico di svolgere il proprio lavoro anche in considerazione delle gravi carenze che da tempo si registrano. L’Ufficio Tecnico do-vrebbe essere il volano dell’economia cittadina. La concessione tempestiva di permessi consentirebbe all’edilizia di viaggiare a pieno regime. L’attività edile muove altre atti-vità anche artigianali e professionali. Qualsiasi amministrazione ha il preciso obbligo e dovere di far funzionare l’ufficio tecnico comunale senza causare ritardi o disagi a pro-fessionisti, imprese e privati. A Trani l’Ufficio Tecnico non funziona. Il mal funziona-mento di questo Ufficio è ormai un cancro che nessuno vuole curare. La circostanza che ci sia una dolosa preordinazione al mal funzionamento di questo Ufficio ha una precisa spiegazione. Viaggiano solo le pratiche edilizie che devono viaggiare. Le altre sono ferme al palo. In questa situazione paludosa sguazzano oscuri personaggi il cui potere cresce giorno dopo giorno man mano che le cose peggiorano. Non vi è alcuna volontà di migliorare il servizio. Questo è un atto di accusa politico. La denuncia è, lo si ripete, squisitamente politica. E’, infatti, responsabilità politica di chi governa la Città che l’Ufficio Tecnico funzioni. Se questo non accade, quella parte politica ha fallito».