Il Tribunale del Lavoro di Trani ha annullato il provvedimento di trasferimento di una docente pugliese, assegnata in maniera “illegittima ed erronea” ad una scuola in provincia di Parma. Lo rende noto il Movimento politico ‘Noi con Salvini Puglia’ il cui ufficio legale ha assistito l’insegnante. La docente, originaria di Barletta, nell’ambito del piano straordinario di assunzioni previsto dalla legge sulla ‘Buona scuola’, era stata trasferita in Emilia Romagna nonostante un punteggio in graduatoria superiore a quello di altri colleghi non trasferiti.

“L’illegittimo ed erroneo trasferimento impugnato – si legge nella sentenza – integra gli estremi del pregiudizio grave ed irreparabile cui viene esposta la ricorrente con riferimento alla propria vita personale, familiare e di relazione. La lontananza in particolare dal figliolo in tenera età, comporta per la madre l’impossibilità di provvedere ai suoi immediati bisogni, – conclude il giudice – con danno irreparabile alla formazione e allo sviluppo della personalità del minore ed inevitabili ricadute negative sull’intero nucleo familiare”. Sulla base di queste considerazioni il Tribunale ha annullato il trasferimento, ordinando al Miur di assegnare la docente ad una scuola nella provincia di Barletta-Andria-Trani. Per Rossano Sasso, coordinatore regionale per la Puglia di Noi con Salvini, «questa sentenza è importante perché conferma, anche per il nuovo anno scolastico, un orientamento della giurisprudenza che restituisce serenità e speranza agli insegnanti ingiustamente trasferiti e, a tale scopo, stiamo predisponendo una nuova serie di ricorsi in tutta Italia».