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Via Andria: saltano il muro dell’ex passaggio a livello e attraversano i binari

L'Associazione "Guardia Eco Ambientale Folgore rivolge un appello al Sindaco Bottaro

Si sono organizzati bene in Via Andria per saltare il muro dell’ex passaggio a livello e attraversare i binari.

All’inizio di marzo 2017 Nunzio Di Lauro, responsabile dell’Associazione “Guardia Eco Ambientale Folgore” (G.E.A.F.), inoltrò una segnalazione al Sindaco Bottaro nella quale evidenziò di aver personalmente assistito all’azione di due ragazze “incoscienti” che stavano preparando o perfezionando una “scaletta”, composta da alcune pietre,  per poter scavalcare il muro di recinzione dell’ex passaggio a livello di Via Andria.

In precedenza lo stesso Di Lauro, mentre transitava in Via Andria, per ben due volte aveva visto alcuni ragazzi che saltavano il muro provenendo dalla parte opposta. Subito dopo aver ricevuto la segnalazione il Sindaco Bottaro fece rimuovere le pietre.

Dopo un periodo di “inattività” comparvero di nuovo altre pietre nello stesso posto e per la stessa finalità, pietre che i volontari della G.E.A.F. provvidero a rimuovere.

Ultimamente i volontari hanno riscontrato la presenza di un vecchio sgabello in legno collocato sul manufatto in cemento al lato del muro (come da foto) a dimostrazione che prosegue ininterrottamente l’attività di individui incoscienti (presumibilmente ragazzi) che mettono a repentaglio la propria incolumità saltando il muro e attraversando i binari per recarsi dalla parte opposta, anziché utilizzare i due ponti di Corso Imbriani o di Via Papa Giovanni.

Lo sgabello in legno è stato rimosso e distrutto dai volontari, ma si teme che a breve venga collocato qualche altro manufatto idoneo al “salto di qualità”.

Per questo motivo l’Associazione G.E.A.F. rivolge un accorato appello al Sindaco Bottaro: «non sarebbe opportuno aumentare l’altezza del muretto in corrispondenza dell’ex passaggio a livello, collocando una recinzione metallica o qualsiasi altro sistema che funga da deterrente e impedimento al fine di prevenire ulteriori condotte pericolose?. Non bisogna aspettare che succeda qualcosa di irreparabile prima di intervenire.  La previsione e prevenzione dei rischi rientra tra le attività fondamentali della Protezione Civile».

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