«Il gruppo di A&I Bari esprime profondo disagio e preoccupazione per gli attacchi mediatici che hanno visto come bersaglio la magistratura pugliese e alcuni suoi esponenti in particolare. Sebbene sia indubbio  che l’operato della magistratura possa essere sottoposto a critica anche dura, tuttavia  si auspica che ciò avvenga con ricostruzioni complete e non superficiali, evitando di banalizzare vicende molto complesse con toni irridenti e sprezzanti» parte così la nota del Gruppo di coordinamento di  A& I Bari.

Prosegue: «Il Gruppo di A&I, inoltre, ricorda  che fa parte della fisiologia del processo penale  che le iniziative del pubblico ministero possano non trovare accoglimento presso il giudice e che, in ogni caso, sarebbe meglio attendere le motivazioni di quest’ultimo, prima di lasciarsi andare a giudizi netti e decisi. E’ necessario, peraltro, sottolineare l’impegno e gli sforzi che costantemente la magistratura pugliese ha assicurato per sopperire alle difficoltà derivanti dall’innegabile sottodimensionamento delle piante organiche, dalle particolari carenze strutturali, oltre che da un territorio difficile e complesso, con una forte criminalità organizzata ed economica, oltre che punto di approdo di vasti fenomeni migratori».

La note conclude: «A tale impegno la magistratura pugliese ha anche aggiunto un necessario slancio innovativo e una vivacità intellettuale, dei quali le vicende in questione non sono altro che una delle tante espressioni. Il Gruppo A&I, infine, allo scopo di ristabilire un clima equilibrato sui temi della giustizia  e di tutelare l’onorabilità dell’ ordine giudiziario, auspica che l’ANM, nelle sue articolazioni locali e nazionali, voglia intervenire a tutela della magistratura pugliese».