Home Attualità Trani, la Camera del Lavoro ha una nuova sede

Trani, la Camera del Lavoro ha una nuova sede

Oggi inaugurazione alle 18.00 in via Maiorano, angolo via Barisano. Parteciperanno Giuseppe Deleonardis e Pino Gesmundo

Dopo tantissimi anni, la Cgil lascia i vecchi uffici di piazza Marconi, luogo simbolo di tante battaglie del movimento operaio tranese, custode di un pezzo di storia dei lavoratori e più in generale del territorio, tanto del passato quanto del presente, per trasferirsi in una nuova sede, più rispondente alle esigenze dettate dai tempi.

Nei nuovi spazi si costituirà e prenderà corpo un’idea di Trani che abbandona il torpore e rilancia il tema del lavoro nell’agglomerato urbano e nel territorio. «La nostra è una città martoriata dal crollo delle attività economiche e dei diritti, in parte incolpevole, e costretta a subire anche lo sfascio a cui è stata sottoposta in passato», commenta il coordinatore della CdL di Trani, Vito De Mario. «Quotidianamente i media lanciano messaggi di rilancio e di superamento della crisi economica, a Trani la situazione continua a peggiorare sotto il profilo occupazionale. Continuiamo a confidare in un rilancio delle attività economiche che parta dalle istituzioni a cui, tra l’altro, ripetutamente ci siamo rivolti sollecitando l’utilizzo dei fondi europei che possono servire per il rilancio dell’occupazione e del lavoro. La chiusura della discarica, va trasformata in opportunità, così come il risanamento della costa e del sistema idrogeologico, questi interventi devo dare corpo ad una nuova politica a salvaguardia dell’ambiente e del territorio e ad un rilancio, su basi solide del sistema turistico-recettivo e industriale, valorizzando le attività industriali e artigianali e le vocazioni produttive della città in primis, la lavorazione del marmo».

All’inaugurazione della nuova sede di oggi, lunedì 13 Marzo, parteciperanno Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat e Pino Gesmundo, segretario generale Cgil Puglia.

«Da Trani continueremo a lanciare la nostra sfida per il lavoro e per la Carta dei Diritti che ha visto protagonisti 4,5 milioni di italiani firmatari della proposta di legge di iniziativa popolare e dei quesiti referendari che la sostengono. È tutto però fermo in Parlamento, così come è fermo il Governo nell’indicare la data in cui andare alle urne e votare #Con2Si. Oggi spiegheremo ancora il senso della nostra mobilitazione ed il contenuto dei due referendum su voucher e responsabilità solidale negli appalti. Invitiamo, dunque, iscritti e simpatizzanti a non farci mancare il proprio sostegno per costruire occasioni per  le nuove generazioni, al momento condannate al nullismo e alla disoccupazione», conclude Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat.

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