Queste le dichiarazioni rese nel corso della conferenza stampa convocata in biblioteca per lo stato di attuazione del protocollo d’intesa per la realizzazione a Trani del presidio territoriale di assistenza.

Il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, rivendica il coraggio di aver intrapreso una strada diversa e assolutamente innovativa per Trani in materia di salute pubblica: «Siamo solo agli inizi di un lungo percorso di ripensamento del sistema col quale la Asl deve promuovere e tutelare la salute dei cittadini tranesi. Di fronte alla impossibilità di essere curati nel nostro ospedale cittadino, a causa di decisioni assolutamente non condivisibili ma prese ormai quindici anni fa e non certo oggi, abbiamo optato per la possibilità di mantenere in buona salute i cittadini attraverso un sistema innovativo e in linea con i tempi. Soprattutto voglio ricordare che, quello dell’ospedale, è soltanto un tassello, seppur importante, del progetto complessivo di riordino del sistema salute di Trani: oggi stesso ho consegnato al direttore generale Narracci una nota col la quale sollecito il trasferimento a Trani di neuropsichiatria infantile e l’avvio dei lavori di ristrutturazione dell’ex ospedaletto pediatrico».

«Questi sono solo i risultati già raggiunti a pochi mesi dalla sottoscrizione di un protocollo che prevede l’attivazione a Trani di un progetto pilota di assistenza territoriale – ha detto Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – ma il complesso processo di realizzazione del Pta prevede che diversi filoni di attività vengano avviati contemporaneamente. Stiamo infatti definendo Pdta (percorsi diagnostici terapeutici assistenziali) su patologie di particolare interesse per questo territorio, come il diabete, per accompagnare i pazienti lungo un percorso di assistenza ed empowerment. A questo si devono aggiungere gli impegni presi sulla realizzazione di interventi strutturali: stiamo definendo i progetti definitivi per poter avviare le procedure di gara. Trani continuerà ad avere una risposta di assistenza sanitaria perfettamente all’altezza delle esigenze della popolazione».

Impegnato a Bari in Consiglio regionale, l’assessore regionale Mimmo Santorsola, componente della cabina di regia per il monitoraggio e l’attuazione del protocollo d’intesa,  ha voluto comunque sottolineare personale soddisfazione «per la capacità e l’attenzione con cui la dirigenza della Asl sta mantenendo gli impegni assunti in sede di ratifica del protocollo d’intesa».

«Per quanto sia doloroso vedere un altro reparto che si trasferisce nel nosocomio di Bisceglie – dice Santorsola – abbiamo la garanzia che l’assistenza al territorio cittadino sarà assicurata da un pronto soccorso attrezzato e logisticamente idoneo, da una dotazione di ambulanze implementata rispetto al passato e da una guardia attiva h24 di cardiologia e rianimazione con la certezza di posti letto riservati presso la struttura di Bisceglie. Analoga soddisfazione deriva dal progressivo incremento dell’attività operatoria in regime di day surgery presso l’ospedale di Trani».