Si è svolta ieri, 7 Ottobre, la conferenza dal titolo “La biblioteca apostolica vaticana dona al Comune di Trani un inedito stemma della città. La storia del blasone dalle sue origini”, presso la Biblioteca comunale Giovanni Bovio.

La biblioteca apostolica vaticana ha infatti donato al Comune di Trani una copia originale dello stemma conservato a Roma. Un antico e inedito stemma ottocentesco che ritorna nella propria città e pone un tassello fondamentale nella storia del suo blasone che è stato ripercorso fin dalle sue origini.

Lo stemma civico ottocentesco del Comune di Trani è venuto alla luce presso l’archivio della biblioteca apostolica vaticana a Roma. A scoprire l’esistenza dell’importante documento storico è stata Daniela Di Pinto, archivista tranese, durante una ricerca condotta nel Fondo Patetta, che fu acquistato da Francesco Foucault de Saint-Boauprè, conte di Daugnon. Quest’ultimo aveva fondato l’archivio gentilizio a Milano nel 1877. Tra queste carte, Daniela Di Pinto, dipendente della biblioteca apostolica vaticana, ha rinvenuto lo stemma a colori allegato ad una lettera manoscritta del sindaco di Trani datata 1 maggio 1871. Detto stemma presenta delle differenze rispetto all’attuale concesso con decreto dell’8 settembre 2000.

Alla conferenza sono intervenuti l’assessore alla cultura, Grazia Distaso, Daniela Di Pinto che ha relazionato sulla storia dello stemma e sul ritrovamento del blasone presso la biblioteca apostolica vaticana, mentre Carlo Dell’Aquila, docente dell’università degli studi di Bari, ha esposto la storia degli stemmi civici, in particolar modo degli esempi pugliesi.