«Purtroppo siamo stati buoni profeti! A distanza di un anno e mezzo dall’azzeramento del Consiglio di Amministrazione di Amiu operato dal Commissario Prefettizio dott.ssa Iaculli, le conseguenze sono quelle da noi più volte prospettate sin dall’inizio. La scellerata decisione della dott.ssa Iaculli di revocare “senza giusta causa” l’allora Presidente di Amiu ha portato all’instaurazione di un giudizio che ha visto l’azienda, partecipata dal Comune, soccombere». Sono le parole di Antonio Loconte, Coordinatore Cittadino Riva Destra, che parla della questione Amiu e della sentenza che costringerà l’azienda ad un risarcimento record di 102mila euro all’ex Presidente.

«L’amministrazione Bottaro, poi, – dice ancora Loconte – ha proseguito nell’opera intrapresa dal Commissario restando sorda a qualsiasi possibilità di transazione, contrariamente a quanto avvenuto in relazione ad altre vicende che hanno interessato la stessa Azienda partecipata Amiu s.p.a. Le vittime dell’ingente danno patrimoniale provocato dalla mala gestio del Commissario Prefettizio e dall’infelice scelta dell’amministrazione Bottaro di non cercare una definizione transattiva della controversia insorta con il dott. Tolomeo Domenico saranno, ancora una volta, i cittadini tranesi costretti a pagare di tasca loro gli errori di altri».

Ma lo stesso Loconte chiede un intervento deciso dell’amministrazione comunale: «Riva Destra, alla luce di quanto accaduto, chiede pubblicamente all’amministrazione Bottaro come intenda procedere nei confronti della principale responsabile dell’intera vicenda: è auspicabile, difatti, che l’amministrazione intraprenda un’azione di responsabilità nei confronti della dott.ssa Iaculli, artefice dell’illegittimo provvedimento di revoca adottato nei confronti dell’ex Presidente di Amiu s.p.a.».