«Bilancio estremamente positivo»: questo il commento a caldo di Davide Laraia, presidente della associazione “Cibus di vinum”, che ha organizzato la grande serata di ieri “Calice di san Lorenzo a Trani”.

Decine di migliaia di persone hanno potuto degustare prodotti tipici del nostro territorio e assaggiare i vini proposti dalle cantine, passeggiando tra piazza Trieste, piazza Monsignor Addazi e la meravigliosa cattedrale. «Siamo più che felici perché abbiamo assicurato un servizio di qualità e abbiamo fatto divertire», prosegue Laraia. Infatti, ad allietare la serata c’è stata anche la musica del gruppo musicale “Taranta Fil”.
La notte di san Lorenzo è stata proficua anche per l’inaspettato connubio tra “Cibus di vinum” e “Trani tradizioni”. Infatti, i “reali” de “La settimana medievale” sono stati ospiti degli stand di “Calice di san Lorenzo”: «Tutte le persone che organizzano questi eventi devono collaborare con l’unico obiettivo di far crescere Trani per farla diventare una città turistica – ha detto Laraia – . Pensiamo già alla terza edizione. Accettiamo le critiche costruttive».
Sicuramente ieri Trani è stata una città che ha mostrato tutta la propria essenza turistica, riscoperta grazie all’impegno profuso dall’associazione “Cibus di vinum” ed alla Fidas Trani, che ha collaborato alla buona riuscita di una notte di san Lorenzo magica, nella quale l’enogastronomia e la bellezza della città hanno ammaliato i tranesi e i forestieri. “Calice di san Lorenzo a Trani” ha tra gli obiettivi quello di sensibilizzare alla donazione del sangue, come ha ricordato il presidente Fidas Trani Marco Buzzerio.
Alla serata era presente anche il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro: «Ringrazio gli organizzatori degli eventi che sono stati bravissimi anche nel saperli conciliare. È una prima assoluta in città. La città sta esplodendo in tutto il suo fascino grazie alle associazioni che la stanno aiutando a rinascere».
Un ringraziamento speciale da parte dei volontari dell’associazione va alle forze dell’ordine, a coloro che hanno allestito i mezzi di soccorso, all’associazione della polizia di Stato, alle cantine (l’azienda agricola Tenute Chiaromonte di Acquaviva, l’azienda vitivinicola Giuliani di Turi, le cantine Ferri di Valenzano, tenuta Coppadoro di san Severo, antica tenuta Bonfitto di san Marco in Lamis,cantine Losito di Foggia, Triconza vini di Ortanova, cantine Pirro, di Troia, cantine Collepetrito di Minvervino Murge, azienda agricola Podere 29 di Trinitapoli, la cooperativa Terra Maiorum di Corato, le cantine della Bardulia di Barletta, le cantine che appartengono all’associazione “Strada dei vini doc” di Castel del Monte, di Corato, l’azienda agricola Conte Spagnoletti Zeuli di Andria), alle gastronomie (dolceria Sapone di Acquaviva, confettura Micco di Corato, Oro di Trani, caseificio fattoria Lombardi di Trani, la pasticceria Casoli di Troia), agli sponsor.