Teresa De Vito  e Anna Rossi tornano a parlare di discarica: «L’appena trascorso Consiglio Comunale ha approvato la delibera sulla “Strategia Rifiuti Zero”, una proposta che noi sosteniamo da anni ed è dunque motivo di orgoglio e soddisfazione vederla diventare realtà. La Strategia Rifiuti Zero non è però una legge che può essere calata dall’alto, ma comporta una stretta sinergia tra amministrazione, enti preposti e cittadini che insieme devono trovare il modo di interagire dando ognuno il proprio contributo leale e trasparente; il passaggio in Consiglio dunque è solo l’inizio di un percorso virtuoso a cui tutti siamo chiamati a contribuire per raggiungere l’obiettivo di una gestione moderna e virtuosa dei rifiuti e l’Amministrazione deve avere ora la volontà di compiere tutta una serie di scelte consequenziali per arrivare veramente a non aver più bisogno di discariche e inceneritori.   Non comprendiamo perciò la scelta della maggioranza di votare contro un emendamento presentato dai consiglieri Traniacapo che sarebbe stato rafforzativo del contenuto della delibera, perché contenente precise disposizioni pratiche che servono a realizzare concretamente la strategia rifiuti zero, come quella ad esempio che prevede la creazione di un centro per la riparazione e il riuso. Questa proposta è stata bocciata dalla maggioranza che evidentemente ha già elaborato altre iniziative per rendere quanto prima concreta la proposta».

 

L’attacco è duro: «L’Amministrazione invece ha voluto aggiungere un passaggio in cui rimarca la sua ferma volontà di chiudere definitivamente la discarica di Trani; parole scritte sulla roccia per noi che da tempi non sospetti riteniamo che quell’impianto ha causato solo seri danni per la città e nessun beneficio. Ci sembra per questo davvero incomprensibile la scelta di non votare una mozione che rafforza ulteriormente questa volontà.  Purtroppo tutti sappiamo infatti che al di là delle parole, esiste un elaborato chiamato “Progetto di chiusura definitiva della discarica”che di fatto lascia molte ambiguità sul futuro dell’impianto e l’Amministrazione sbaglia di grosso a sottovalutarle. Noi continueremo ad evidenziale sapendo di avere dalla nostra la ragione. Sappiamo tutti, inoltre, che l’1 agosto in Regione si voterà un nuovo Piano dei Rifiuti che farà carta straccia di qualsiasi nostra volontà perché si creerà una nuova Autorità che avrà tutti i poteri sull’impiantistica e allora per noi ci sarà poco da fare. Sarebbe allora stato saggio evidenziare che su questo punto la città non intende cedere».

Passione e militanza per le due rappresentanti del Comitato Bene Comune: «Noi su questo continueremo a restare vigili e dispiace vedere che la nostra coerenza e determinazione nel difendere dei principi che a parole sono di tutti sia stata oggetto nel corso del Consiglio Comunale di attacchi privi di ogni senso  nei nostri confronti;  il Comitato Bene Comune porta avanti le proprie idee con determinazione e se sulla nostra strada incontriamo persone che condividono queste idee non abbiamo problemi a sederci al tavolo con loro perché sappiamo che questo non intaccherà la nostra libertà e autonomia di pensiero. Domani probabilmente porteremo avanti altri principi con altre persone, ma saremo sempre coerenti con noi stessi. Ricordiamo, infatti, all’attuale maggioranza, ex opposizione, che quando erano loro a chiedere chiarezza sulla discarica in Consiglio Comunale, noi eravamo giù per strada a sostenere la loro stessa indignazione, insieme ai tanto vituperati grillini. Se ora siete diventati più accomodanti su certe questioni sono fatti vostri, ma non accettiamo attacchi strumentali tesi solo a non voler affrontare il vero nocciolo della questione. Noi quando vogliamo dire qualcosa lo facciamo mettendoci la nostra faccia, nome e cognome; non è nostro costume “lanciare la pietra e nascondere la mano” per non urtare troppo la suscettibilità di qualcuno. Certamente siamo molto ingenui, ma sempre leali ai nostri principi e il fatto che oggi ci rivolgete le stesse accuse degli amministratori di ieri dovrebbe essere un campanello d’allarme, ma non per noi».

 

E concludono: «A proposito, lunedì 1 agosto il Comitato Bene Comune sarà sotto la sede della Regione Puglia a difendere il diritto del Comune di Trani a decidere del futuro della discarica e quindi della salute di tutti. Chi viene?».