La Cooperativa era aggiudicataria nel 2004 dei lavori di restauro di Palazzo Carcano da adibire ad uffici giudiziari. Per la cronaca ricordiamo che quei lavori furono interrotti dall’intervento della Soprintendenza ai Beni culturali ed architettonici per il ritrovamento di manufatti di rilievo archeologico. L’impresa all’epoca, difesa dall’avv. Bottaro chiese un risarcimento danni al Comune e nell’aprile di 2 anni fa propose una transazione di 500mila euro con conseguente rinuncia al giudizio di appello e compensazione delle spese legali.
La controproposta del Comune fu la seguente: transazione a 450mila euro con rateizzazione in 3 anni. Una proposta che venne approvata dalla cooperativa ma alla quale non si giunse mai a causa della mancata approvazione del Bilancio di Previsione. Soltanto qualche mese fa, a dicembre dello scorso anno, la sentenza n. 2064 della Corte d’Appello. Le perplessità sollevate dalla consigliera del Movimento 5 Stelle agli altri consiglieri presenti in commissione riguardano la “negligenza” e della passata amministrazione di centrodestra e dell’attuale amministrazione in quanto i legali dell’impresa avrebbero offerto al Comune (a dicembre) di contenere le pretese economiche solo su capitale e spese giudiziarie ma l’attuale debito fuori bilancio (da pagare in 2 rate) comprenderebbe anche gli “interessi”.
La Barresi ha dichiarato di riservarsi in Consiglio di chiedere informazioni sul comportamento anomalo tenuto dalla Dirigente dell’Area Finanziaria mentre i restanti componenti De Laurentis e Avantario si sono riservati di approfondire l’argomento chiedendo tutta la documentazione sul fascicolo.