Antonio Loconte, coordinatore cittadino di Riva destra esprime le sue considerazioni sul problema sicurezza che ormai tedia la città: «Durante la campagna elettorale uno dei punti principali del programma di chi oggi è alla guida della nostra Città riguardava la sicurezza. Ad oggi, tuttavia, i problemi legati alla sicurezza sono aumentati in maniera esponenziale e di soluzioni nemmeno l’ombra: la situazione, dati alla mano, è peggiorata dal momento in cui l’organico della Polizia Locale (ex Municipale) è stato ridotto all’osso».

Continua: «L’argomento “sicurezza”, nonostante le numerose istanze pervenute direttamente dai cittadini, non  viene affrontato con la giusta determinazione: il consiglio “monotematico” dello scorso novembre, tenutosi a seguito di gravi eventi criminosi che hanno raggiunto l’apice con l’ennesimo omicidio, ha rappresentato l’unica occasione di confronto sul tema senza portare a nulla di concreto.Finora, quindi, non si può che valutare negativamente la scarsa attenzione e la poca considerazione mostrata dall’amministrazione riguardo la questione-sicurezza. L’emergenza è sotto gli occhi di tutti e per agire non può attendersi l’ennesimo grave episodio di criminalità. Non passa giorno senza che si verifichino episodi criminali di ogni tipo: rapine, furti, risse, danneggiamenti, scippi, incendi, baby gang in azione e chi più ne ha più ne metta. Questa escalation di delinquenza rende maturi i tempi per affrontare seriamente il problema sicurezza».

E conclude: «Riteniamo indispensabile che l’amministrazione si adoperi con azioni concrete, con interventi in ottica di prevenzione, di inclusione sociale e contrasto a fenomeni di devianza e criminalità. Le istituzioni locali devono farsi promotori della convocazione immediata di un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e pianificare, insieme al Prefetto, l’azione da intraprendere. La mobilitazione è necessaria per consentire ai cittadini tranesi di sentirsi più sicuri nelle strade e nelle proprie case. Siamo in piena emergenza criminalità e non possiamo più far finta di nulla!»