«Il percorso del Treno Verde in Puglia offre l’occasione per una riflessione sui temi energetici, particolarmente caldi in questo momento nella nostra regione e nel Paese: la corsa alle trivellazioni in mare che conferma la tendenza improntata alle fonti fossili ne è un esempio. Come pure l’attività svolta dalla Regione per contrastare la corsa ai permessi di ricerca tentando di aprire una riflessione con il governo nazionale sulle strategie di politica energetica del paese».

Così si è espresso l’Assessore alla Qualità dell’Ambiente, Domenico Santorsola intervenendo a Barletta all’apertura della tappa pugliese del convoglio di Legambiente.

«Nel tempo non solo la Puglia ha governato l’esplosione delle fonti rinnovabili tentando di mantenere saldo il concetto di sostenibilità della produzione energetica, ma ha anche stimolato le amministrazioni locali a buone pratiche di efficientemente.  Le nostre amministrazioni locali – ha ricordato Santorsola – sono riuscite ad attrarre negli anni scorsi più di 10milioni di euro (su poco meno di 18 stanziati) con l’ultimo POI energia per migliorare le proprie performance energetiche e ridurre le ricadute ambientali del proprio fabbisogno quotidiano».

«Questo lo dico – ha concluso l’assessore – per ricordare a chi oggi dice che la nostra posizione contro le trivellazioni e la volontà di rivedere l’incidenza delle fonti fossili nella bilancia energetica nazionale, sono strumentali».