Fornito un piano minuzioso dell’utilizzo fondi Fesr (Fondo europeo di sviluppo regionale) 2014-2020 per il territorio della Asl Bt. Nell’ambito della programmazione proposta, particolare rilievo rivolto ai  progetti di rivalutazione destinati alla città di Trani, che proprio in questi giorni subisce le dure decisioni del piano di riordino ospedaliero.

L’investimento totale indirizzato alla città ammonta a 3 milioni e 800 mila euro. Della somma totale, 300 mila euro sono stanziati per il potenziamento e la rifunzionalizzazione della attuale sede del Ser.T, servizi per la tossicodipendenza, mentre con la somma rimanente, un milione e 500mila euro, saranno sostenuti importanti lavori di riconversione e riqualificazione dell’ex ospedaletto, attualmente sede del Distretto socio-sanitario. L’obiettivo è il potenziamento dell’assistenza territoriale: la struttura, infatti, sarà interamente messa a norma (adeguamento degli infissi, rifacimento dei pavimenti, abbattimento delle barriere architettoniche, adeguamento impiantistico).

A questo progetto si affianca anche il lavoro di rifunzionalizzazione dell’immobile di Piazza Gradenico, destinato a sede di struttura polifunzionale sanitaria e sociosanitaria. «Il progetto di potenziamento dell’assistenza territoriale passa evidentemente attraverso un piano di riqualificazione dei luoghi – dice Ottavio Narracci, Direttore Generale dell’Asl Bt – ma non solo. Su Trani questa Direzione si impegnerà a realizzare la centrale operativa 118 a valenza aziendale. La struttura, i cui lavori saranno a breve conclusi, può, infatti, essere un importante snodo per l’organizzazione del servizio di emergenza-urgenza su tutto il territorio provinciale».