La casa natale di Giovanni Bovio a Trani sarà trasformata in centro di aggregazione sociale attraverso uno dei bandi regionali “Luoghi Comuni”, ma l’avvocato Alessandro Moscatelli, insieme al movimento civico Articolo 97 – Liberi e Trasparenti, chiede alla Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Foggia e di Barletta-Andria-Trani un incontro urgente per discutere dell’istituzione del vincolo storico-culturale sull’immobile situato in Via Mario Pagano angolo Via S. Agostino.

«Non è concepibile che anche la Casa Natale di Giovanni Bovio sia destinata a centro di aggregazione sociale in virtù di uno dei tanti bandi regionali che hanno già sottratto alla comunità cittadina altri siti», dichiara Moscatelli. Per l’avvocato si tratta di «un vero e proprio affronto alla storia ed alla cultura della città di Trani di cui Giovanni Bovio è stato uno dei massimi esponenti».

La critica di Moscatelli si concentra sull’«inerzia assoluta del Sindaco e di tutta l’amministrazione comunale sull’argomento», sottolineando come la questione «non mi risulta essere passata dal Consiglio Comunale, e si fonda unicamente su un atto di indirizzo del primo cittadino che trascura totalmente la vocazione storica e culturale di questo sito sul quale, rammento, è apposta anche una lastra in pietra a futura memoria».

Ma le obiezioni non si limitano agli aspetti culturali. Moscatelli evidenzia anche «ulteriori dettagli di carattere tecnico-amministrativo che, allo stato, impediscono la destinazione della Casa natale di Giovanni Bovio a centro di aggregazione sociale». La destinazione dell’immobile risulta infatti «ad uso abitazione, come riportato nella delibera di giunta n.40 del 28.03.2023 e come confermato da visura catastale odierna in cui è indicata la categoria abitazione di tipo popolare».

L’avvocato aggiunge che «l’immobile non risulta essere completato e idoneo alla destinazione di cui al bando “Luoghi Comuni”, in quanto i lavori in corso riguardano il solo piano terra e non i due piani superiori». Un aspetto tecnico che renderebbe problematica l’effettiva realizzazione del progetto di centro sociale.

Il movimento civico Art.97 – Liberi e Trasparenti ha condiviso l’iniziativa di Moscatelli, richiedendo formalmente l’incontro con la Sovrintendenza. «La speranza è che la Sovrintendente accolga l’invito ad un incontro alla presenza del Sindaco cui è stata inoltrata la medesima richiesta», conclude l’avvocato.

La questione tocca un tema più ampio relativo alla tutela del patrimonio storico-culturale di Trani e al rapporto tra valorizzazione sociale degli spazi e conservazione della memoria storica della città. La casa natale di Giovanni Bovio, filosofo e giurista di fama nazionale, rappresenta infatti uno dei luoghi simbolici della cultura tranese, già segnalato da una targa commemorativa che ne ricorda l’importanza storica.