Imponeva tassi e condizioni insostenibili a chi si trovava in difficoltà economica, approfittando della fragilità di imprenditori, ma anche di semplici cittadini. Per questa ragione un 80enne tranese è stato sottoposto nelle scorse ore ad un provvedimento di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura Generale della Corte di Appello di Bari ed eseguito dai Carabinieri della Stazione di Trani. Riconosciuto responsabile del reato di usura aggravata, l’uomo dovrà ora scontare una pena definitiva di 6 anni di reclusione.
Tale risultati segue altri significativi interventi compiuti negli ultimi mesi dai militari dell’Arma. Nel febbraio scorso, sempre la Compagnia di Trani arrestò un altro ottantenne, originario di Molfetta, sospettato a sua volta di usura, estorsione, rapina e lesioni. L’uomo, ottico di professione, prestava soldi e ne chiedeva poi la restituzione con tassi fino al 110%, ricorrendo a minacce e violenza per riscuotere il denaro. Più di recente, infine, sono stati eseguiti sempre nel territorio della Bat nove arresti su ordinanza cautelare nei confronti di altrettante persone indiziate di estorsione, incendi dolosi e violenze con modalità mafiose: segno tangibile di una presenza criminale purtroppo radicata, ma che viene puntualmente contrastata dalle forze dell’ordine.