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Forti disagi al tensostatico Ferrante e alla palestra dell’istituto “Moro”, le richieste di OltreSport

Il presidente della squadra di powerchair football Varnavà lamenta le attuali inadeguatezze dei due impianti

Una richiesta, urgente ed improrogabile, affinché vengano adeguate le strutture sportive comunali tranesi, con relativo ripristino dei servizi essenziali per il diritto allo sport e all’inclusione. È quella inoltrata nelle scorse ore dal presidente di OltreSport, Sante Varnavà, a numerose autorità politiche del panorama regionale e cittadino.

Il massimo dirigente della compagine rossoblu militante nel campionato di serie A di powerchair football (calcio in carrozzina elettrica), manifesta in una nota il proprio profondo scontento e la ferma protesta per l’inadeguatezza degli impianti, reclamando un intervento immediato per il tensostatico “Pala Ferrante”, che necessita del “ripristino del blocco caldaia per garantire temperature minime a norma di legge”, e per la palestra dell’istituto “Moro”, per la quale si attende una comunicazione ufficiale dei tempi reali di consegna e di messa in sicurezza della struttura.

«Lo sport non è un privilegio, ma un diritto sancito dalla legge e, per le persone con disabilità, rappresenta una missione di vita e uno strumento indispensabile di salute e socialità – spiega Varnavà – . Ad oggi, tuttavia, siamo costretti a subire condizioni inaccettabili: barriere Architettoniche (la mancanza di accessi adeguati ci costringe a continui e umilianti adattamenti); servizi Igienici (l’assenza di bagni attrezzati e a norma calpesta la dignità degli atleti); climatizzazione e salute (la mancanza di riscaldamento nelle strutture è un fatto gravissimo. Non è accettabile che, per perseguire il proprio benessere fisico, gli atleti debbano rischiare di ammalarsi a causa di ambienti gelidi)».

«La nostra attività è indispensabile e non può essere celebrata solo durante la “Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità”. Abbiamo bisogno di vivere e praticare sport con dignità tutto l’anno. Restiamo in attesa di un riscontro urgente e di un cronoprogramma certo degli interventi, riservandoci di intraprendere ulteriori azioni nelle sedi opportune qualora il silenzio o l’inerzia dovessero persistere», conclude il presidente di OltreSport.

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