Ha creato da un’idea della sua fidanzata un app d’incontri che simula la presenza di Avatar che rappresenta un gruppo sanguigno che a sua volta si “accoppia” con un soggetto bisognoso di donazione di sangue. Sfrutta il sistema di app d’incontri per favorire l’approccio tra gruppo sanguigno e paziente.E come se non bastasse, partecipando ad un Concorso nazionale organizzato da Avis insieme alla stessa fidanzata ideatrice, Camilla Gallo presentando questo interessante lavoro e curandone la campagna mediatica promozionale, vince pure il secondo premio di 7000 euro.

Il Tranese della Settimana è Michele Balducci, tranese residente a Roma che mi inorgoglisce particolarmente in quanto è stato mio ex alunno nel corso G alla scuola Baldassarre un bel po’ di anni fa. Ricordo già da allora questa sua dimensione all’insegna del “genio e sregolatezza”, con amore per un sapere vivo, organico, che non si limitava all’ “insalata” mista delle nozioni e delle interrogazioni ma scendeva nei meandri dall’approfondimento un po’ personale, un po’ su input del sottoscritto. Un ragazzo amante delle freddure umoristiche, senza disdegnare l’humor nero in salsa britannica ma soprattutto un giovane tranese dal cuore grande, da allora fino ad oggi, passando per le forche caudine della malattia che lo colpí qualche anno fa, vedendolo uscire vittorioso e guarito. Ragazzo dai mille interessi, dal cinema alla musica (è pure un apprezzato chitarrista) fino alle scienze ed alla poesia, è uno di quei personaggi che mi piace valorizzare ancora oggi, dopo averlo fatto da prof. Uno di quelli che danno e daranno lustro a Trani. Condizione di cui la nostra città ha particolarmente bisogno.