Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma dell’avv. Sebastiano de Feudis:

«Esiste un momento in cui una comunità deve fermarsi, guardarsi negli occhi e chiedersi che cosa vuole davvero diventare. Ed esiste un momento nel quale il senso di responsabilità di una comunità deve prevalere su ogni altra considerazione. Per Trani questo momento è adesso. E soprattutto lo è per me.

Ho deciso, senza attese strategiche e con coraggio, di esserci per la mia Città con un progetto fatto di persone, di trasparenza, di impegno perché Trani, adesso, chiede con forza una guida capace di decidere, di pianificare, di guardare avanti con metodo e competenze.

È un passo che compio insieme a chi, in questi mesi, ha condiviso idee, energie e responsabilità per costruire una città più giusta.

E soprattutto di ricreare una Comunità, nella quale  nessuno si senta invisibile. Mai più.

Il nostro compito non è di giudicare l’operato dell’amministrazione ma quello di proporre un nuovo modello.

Di certo non possiamo permettere che il futuro della nostra Città venga definito attraverso accordi di continuità non dichiarati: deve essere, invece, il risultato di una scelta libera, chiara, trasparente, che nasca dalla volontà dei cittadini e dalla fiducia nelle persone che si mettono al servizio del bene comune.

Trani non ha bisogno di slogan privi di contenuto, ma di una squadra preparata, capace di ascoltare e di agire con metodo e determinazione.

Essere un rappresentante della società civile significa esattamente questo: essere indipendente, competente e libero.

Chi sceglierà di accompagnarmi in questo percorso dovrà condividere una regola semplice ma inderogabile: nessun compromesso, nessuna scorciatoia, nessun calcolo di convenienza.

L’unico obiettivo resta e resterà il bene della città. Il servizio pubblico deve tornare ad essere ciò che è: un impegno temporaneo, responsabile e disinteressato.

Trani attraversa una fase delicata: l’economia va sostenuta con serietà, il tessuto sociale va ricucito, l’entusiasmo dei cittadini va riacceso.

Per riuscirci servono visione, pianificazione e un profondo rispetto per il senso civico; qualità che non si improvvisano, ma si costruiscono con disciplina e metodo.

I cittadini vogliono una Trani che ritrovi la dignità delle proprie ambizioni, che torni a essere un modello di equilibrio, di efficienza e di rispetto reciproco.

Una città che riparta dalle persone, dalle competenze e dalla voglia autentica di rinascere insieme.

E allora, con la determinazione di chi conosce la strada e con la fiducia di chi non teme la responsabilità, vi dico soltanto: “e mo’, vi faccio vedere io… Trani!” ».