Oltre 4mila persone all’evento di beneficenza della Fondazione Megamark di Trani dell’omonimo gruppo leader nella distribuzione moderna nel sud Italia con circa 600 punti vendita, organizzato sabato sera in Fiera del Levante per presentare i 15 progetti vincitori del bando ‘Orizzonti solidali’ finanziati con oltre 300mila euro. Il bando, giunto alla sua tredicesima edizione, ha segnato quest’anno un record assoluto di partecipazione con 553 progetti. Dal 2012, anno della prima edizione di ‘Orizzonti Solidali’, sono 161 i progetti che hanno visto la luce in Puglia grazie a tre milioni di euro donati complessivamente dalla Fondazione.
Una serata ricca di emozioni e solidarietà condita da musica live, danza, magia e comicità, che ha messo al centro la parola ‘Umanità’, la capacità di condividere e creare ponti di solidarietà tra le persone. Tra i protagonisti che si sono alternati sul palco la prestigiatrice francese Léa Kyle, celebre per le sue spettacolari esibizioni di trasformismo, e Florian Sainvet, campione francese di magia e vincitore del primo premio in manipolazione al campionato mondiale di magia. Grande fascino anche per il duo acrobatico Martin&Ludivine, composto da Martin Charrat e Ludivine Furnon, ex artisti del Cirque du Soleil, che hanno stupito con performance di forza ed equilibrio, mentre, da Barcellona il Guitar Trio ha condotto il pubblico in un viaggio emozionante nel mondo del flamenco. Il palco si è acceso di sorrisi grazie al duo comico Nuzzo e Di Biase noto per la sua comicità intelligente e surreale che intreccia ironia pungente e situazioni paradossali, capace di divertire e far riflettere allo stesso tempo.
«L’umanità deve essere al centro di ogni nostra scelta per costruire un mondo più giusto e solidale – ha dichiarato il cavaliere del lavoro Giovanni Pomarico, presidente della Fondazione Megamark –. Con questa serata celebriamo il valore delle persone e delle relazioni, sostenendo progetti che migliorano la vita di chi è più fragile. L’arte e lo spettacolo si sono uniti alla generosità per ricordarci che insieme possiamo fare la differenza».





































