Riceviamo e pubblichiamo una nota firma di Azione Trani e della segretaria cittadina Raffaella Merra:
«Il Coordinamento cittadino di Azione Trani denuncia con fermezza l’ultima, inaccettabile manovra della Commissione Elettorale. Apprendiamo dalla stampa locale della decisione di procedere con un sistema “misto” per la nomina degli scrutatori (50 sorteggiati e 170 nominati) in vista delle prossime Elezioni Regionali: un compromesso al ribasso che offende la trasparenza e ignora la dignità della nostra comunità.
Il vizio è duro a morire. Dopo la vergogna del Referendum di giugno, quando la totalità degli scrutatori fu scandalosamente nominata, oggi si persevera nell’errore. Azione dice BASTA alle nomine pilotate da una politica discrezionale basata su un circolo vizioso che riserva posti e compensi a “amici degli amici e parenti di assessori e consiglieri”, mentre condanna i giovani disoccupati alla totale esclusione.
La decisione del 3 novembre, che mantiene un sistema di designazione diretta per oltre i due terzi degli scrutatori, non fa altro che alimentare le perverse logiche da voto di scambio:
“È evidente la discriminazione che si crea tra aspiranti consiglieri che, potendo vantare referenti in Città, riescono a far nominare i loro protetti, garantendosi voti sicuri, e quei candidati, tranesi o forestieri, che non hanno alcun ‘padrino’ sul territorio.”
Il coordinamento di Azione Trani vuole essere chiaro: per restituire dignità alla politica e alla nostra Città, la soluzione non è la mediazione clientelare, ma la trasparenza totale: noi siamo per il sorteggio integrale che, in via prioritaria, attinga dalle liste dei disoccupati. Qualsiasi altra modalità non fa che alimentare il sospetto di clientelismo, allontanare i cittadini dal voto e favorire l’astensionismo».



































