Anni fa il nostro concittadino Umberto Papagno, uno degli innamorati veri della nostra città, senza doppi fini, tanto meno politici (lo premetto a scanso di equivoci e di conclusioni affrettate) recuperó dal mare un’áncora da tempo abbandonata e la pose in Villa Comunale, tra le aiuole laterali rispetto al viale centrale, presso il Lido, donandola, di fatto, alla nostra comunità e contestualmente al Comune di Trani.

Anche questo elemento, l’áncora, che avrebbe potuto rappresentare, nel suo piccolo, un potenziale richiamo turistico, insieme alle tante attrazioni della Villa, giace in stato di abbandono, ora sulla terra ferma. Sarebbe già completamente deteriorato e l’incuria dei nostri amministratori avrebbe già potenzialmente distrutto l’áncora, (quello che non era riuscito a fare il mare, sarebbero riusciti a fare loro), se non fosse stato per la dedizione e la passione dello stesso Umberto che, un paio di volte l’anno, con i suoi collaboratori dell’azienda Nuova Oceanus Orca srl, dedita a lavori marittimi e subacquei, non intervenissero per svolgere, a proprie spese, una regolare manutenzione.

Atto che toccherebbe ai nostri “solerti” e addormentati, confusi e felici amministratori, che si preparano pure a cercare la “riconferma” dai tranesi.
Questo è solo un piccolo esempio di ordinaria incuria. La Villa è piena di angoli e potenziali attrazioni in stato di degrado e abbandono. Lo documentammo con un approfondimento ad hoc all’inizio dell’estate.
Ma tant’è: la faccia di questi nostri amministratori è più dura del materiale di cui è fatta l’áncora…

Nella foto gallery, gentilmente concessa a Trani News 24 City dallo stesso Umberto Papagno, è possibile rendersi conto dello stato iniziale dell’áncora prima dei lavori; dello svolgimento della manutenzione di cui abbiamo detto e del risultato finale dopo l’intervento.