Si chiude con un nulla di fatto la vicenda legata alla denuncia di una tredicenne che accusava suo padre di averle disattivato la linea internet dopo un litigio provocato dallo scarso rendimento a scuola della ragazzina. Il Gip del Tribunale di Trani Marina Chiddo ha infatti archiviato l’inchiesta perché la versione fornita dalla minorenne agli inquirenti è risultata poco credibile.

La 13enne, residente in un comune del Nord Barese, chiamò nel gennaio 2024 il numero di emergenza per l’infanzia, il «114», per denunciare presunti maltrattamenti da parte dei genitori. Immediato fu l’intervento dei Carabinieri, arrivati a casa della ragazza insieme al «118». Agli operatori sanitari la presunta vittima mostrò dei lividi sulle braccia, che molto probabilmente furono provocati da atti di autolesionismo. Infatti, durante la successiva visita in ospedale, affiorarono problematiche emotive che potrebbero aver indotto la ragazza ad ingigantire il difficile rapporto con i genitori.

Nel frattempo i militari avevano comunque informato la Procura di Trani, che aveva aperto un’inchiesta per maltrattamenti aggravati a carico dei genitori, nell’ambito della quale fu effettuato un incidente probatorio. Formalmente indagati il padre per i maltrattamenti e la madre per non aver impedito quanto accaduto. Da allora è scattato l’iter previsto nei casi di presunta violenza sui minori, con l’intervento di forze dell’ordine, servizi sociali e del reparto di neuropsichiatria infantile della Asl Bat.

Gli specialisti chiamati ad analizzare la vicenda avrebbero riscontrato una forte dipendenza della ragazza dal cellulare, utilizzato per circa dieci ore al giorno. Sarebbe stato proprio questo comportamento a farle prendere brutti voti a scuola, ragione principale delle discussioni con i genitori. In definitiva, nessun abuso è stato rilevato dal giudice nel negare l’uso di internet da parte del padre alla 13enne, che nel frattempo – a seguito di un procedimento parallelo aperto dal Tribunale dei Minorenni – è stata affidata ai servizi sociali del paese di residenza.