
In merito al nostro articolo di qualche giorno fa sulla famiglia che dorme in macchina a Colonna, è intervenuta l’assessore ai Servizi sociali Alessandra Rondinone.
Dopo la pubblicazione del pezzo su Trani News 24 City, l’assessore ha cercato d’individuare il nucleo familiare, risalendo anche dai dati in possesso del Comune e della Caritas. Si tratta di un padre e di un figlio (la figlia si trova in altro luogo) con una terza persona (la nuova compagna del capofamiglia, la quale non resta a dormire con loro ma si recherebbe dalla figlia. In passato, a detta dell’assessore, i protagonisti di questa storia di ordinario disagio, sono stati indirizzati al Dormitorio, ma quella era solo una “soluzione tampone”, temporanea. Abbiamo inoltre saputo che la famiglia avrebbe anche delle “entrate” per pagarsi un affitto ma nessun proprietario fino ad ora ha accettato di affittare loro un appartamento per mancanza di garanzie. L’assessore Rondinone ha affermato che l’Amministrazione potrebbe pure garantire, dopo la soluzione “dormitorio”, almeno le due prime mensilità di un ipotetico affitto. Ma tant’è: la situazione è quella che vi abbiamo raccontato.
In effetti le entrate della famiglia ci sarebbero ma sono “saltuarie” in quanto collegate al lavoro del padre (raccolta ricci, “stoppata” da tempo per il “fermo” biologico). Intanto il nucleo familiare resta, secondo le segnalazioni di altri cittadini, nei pressi dell’ex pizzeria da Felice.
Alla fine della fiera potremmo dire che questo rappresenterebbe uno di quei casi in cui è necessario richiedere alle Amministrazioni comunali, quella presente ma anche quelle future un forte intervento nel riavvio e sostegno all’edilizia popolare, dopo i tanti permessi concessi per costruire in questi ultimi anni. Il dibattito resta aperto ma le serate della famiglia che abbiamo preso a cuore restano fredde.