Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Antonio Corraro, presidente del movimento Etica & Politica Trani:

«Quasi ogni anno viene celebrata una campagna elettorale che ci porta alle urne, ogni anno la Commissione incaricata nomina gli scrutatori.

A dire di molti, nelle scorse tornate elettorali si è riscontra, sistematicamente, l’assenza dei nominati per sorteggio nel giorno della costituzione dei seggi elettorali, a causa di indisponibilità. Pare che sia stato questo il motivo che ha costretto la Commissione a procedere con “nomine dirette”, cioè senza effettuare sorteggi o procedure similari.

Per amor della Democrazia e della Trasparenza, riteniamo che ci siano sia i tempi che altre modalità per evitare tale inconveniente in occasione dei prossimi appuntamenti, applicando procedure semplicemente più etiche.

Fermo restando che non è nostra intenzione mettere in discussione l’operato della Commissione incaricata, vogliamo porre alla vostra attenzione una ricerca da Noi effettuata su molti siti Comunali.

Abbiamo avuto modo di verificare che, in numerose Amministrazioni Comunali, la responsabilità delle “regole da applicare” l’assume il Consiglio Comunale, invece della Commissione preposta, così da evitare scelte altalenanti e un sistema di nomina modificato a seconda della stagione politica.

Il sistema più ricorrente è quello della disponibilità preventiva.

In breve, le delibere esaminate, fermo restando l’iscrizione a l’albo, consentono ad eventuali candidati di presentare preventivamente la propria disponibilità irrevocabile.

Nel caso di un numero di disponibilità superiori alle necessità, è previsto l’effettuazione del sorteggio.

Siamo certi che gli Organismi Politici e Amministrativi del Comune di Trani non siano da meno rispetto ai loro Colleghi di altre Amministrazioni Comunali, predisponendo, con facilità, gli Atti necessari e propedeutici per adottare una procedura che cancelli – definitivamente – il ricorso alla “chiamata diretta” degli scrutatori.

Nella speranza di aver fornito un contributo sulla questione e augurandoci che in futuro si eviterà di ripercorrere a percorsi incresciosi e poco democratici, porgiamo distinti saluti».