È la teoria dell’affamato, bellezza e tu non puoi farci nulla…
Prendendo spunto dalle recenti parole del sindaco Bottaro sulla (sua) capacità di far vincere a ripetizione il centro sinistra, dopo anni di dominio del centro destra a Trani, ecco l’osservazione di Alessandro Moscatelli di Articolo 97. Una meditazione impietosa tra pagnotte, salame (di lor signori) e mannaia (la sua, del Moscatelli intendo) particolarmente pesante sulle teste degli affamati della politica tranese che, secondo l’avvocato tranese, hanno davvero fatto la differenza (a favore delle loro tasche e ganasce, aggiungo, ed a sfavore della derelitta Trani).
Ecco le sue parole:
“Il sindaco Bottaro, in un’intervista, ha affermato che, se il centro sinistra a Trani è riuscito a prendere tanti voti, dopo anni di governo di centro destra, è grazie a lui che è riuscito a spostare l’elettorato.
Personalmente, ritengo che questa situazione derivi, più che dalla abilità del sindaco, dalla fame e dalla miseria che hanno determinato certi personaggi a passare dall’altra parte pur di sedersi su una poltrona; mi azzardo, altresì, ad ipotizzare che questi personaggi siano già pronti di nuovo a passare dall’altra parte.
Poco importa se sia giusta la tesi del sindaco o quella di un cittadino comune come me, il risultato è il medesimo: la politica è in mano a soggetti che determinano le sorti della città di Trani a seconda delle loro convenienze personali (legittime dal loro punto di vista e concretizzantisi nel portare il pane a casa), producendo i risultati che sono sotto gli occhi di tutti.
Il sindaco può fare il grande nelle interviste televisive ma poi è costretto ad abbassare la cresta quando subisce i “ricatti politici” dei signorotti locali e succede che assessori che magari avevano pur prodotto qualcosa, sono costretti a dimettersi per far spazio alle ragioni della fame.
Io non mi vanterei di essere a capo di questa situazione in una città che ormai è alle pezze aspettando i miracoli del PNRR.
Buon appetito.”