«Lunedì scorso il Comitato “Pro Archivio di Stato a Trani”, che va ringraziato per l’impegno, ha organizzato un incontro pubblico per informare i cittadini sullo stato della vicenda e per dare lettura del verbale della Conferenza Provinciale Permanente tenutasi lo scorso 20 giugno. In quel verbale, relativo alla scelta della sede provinciale dell’Archivio di Stato, “il Prefetto chiede se, allo stato, vi sia la possibilità di accettare che venga stabilita la sede a Barletta con una sezione a Trani”; in rappresentanza della città di Trani “il dott. Laurora afferma che il comune di Trani potrebbe accettare questa soluzione”».
Parla Michele Scagliarini commissario cittadino di Fratelli d’Italia tornando ancora sulla vicenda Archivio di Stato.
«Quanto dichiarato dall’assessore Laurora, a nome dell’amministrazione, non lascia spazio ad alcun tipo di interpretazione e appare in palese contraddizione con quanto deliberato dal Consiglio Comunale – spiega Scagliarini – Infatti i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Andrea Ferri ed Emanuele Cozzoli ricordano che con la delibera n. 23 del 21 Aprile 2022 il Consiglio Comunale all’unanimità, sindaco compreso, deliberò “1) di esprimere la ferma volontà politica di istituire la Sede dell’Archivio di Stato della provincia Barletta-Andria-Trani nella città di Trani, già Sede di Sezione Provinciale di Archivio di Stato ubicata presso Palazzo Valenzano; 2) di incaricare il Sindaco di farsi portavoce in tutte le sedi competenti, tra cui Provincia Barletta-Andria-Trani, Ministero della Cultura, Ministero dell’Interno, Prefettura e Direzione Generale degli Archivi di Stato, della volontà espressa dal Consiglio Comunale della città di Trani.”».
«Perché – chiede il commissario cittadino di Fratelli d’Italia Michele Scagliarini – è stata disattesa la volontà del Consiglio Comunale? Per questo motivo Fratelli d’Italia, dopo aver già presentato sull’argomento una prima interrogazione rimasta tuttora inevasa, presenterà una nuova interrogazione chiedendo chiarimenti in merito. Pur con il “coinvolgimento bipartisan” di tutti i parlamentari del territorio, occorre evidenziare che se l’amministrazione comunale, durante gli incontri istituzionali, apre alla possibilità di istituire a Barletta la sede provinciale dell‘Archivio di Stato qualsiasi tipo di interlocuzione rischia di essere superflua».