Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Maria Grazia Cinquepalmi, ex consigliera comunale tranese:
«L’8 agosto 2024, durante il periodo feriale, il Comune di Trani ha disposto l’avvio di una procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento in concessione del Servizio di gestione dei parcheggi a pagamento da aggiudicarsi con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Sembrerebbe, però, che la relazione istruttoria approvata dalla Giunta, contenga sostanziali interferenze con quanto previsto nella progettazione “Pinqua costa nord” finanziata con fondi PNRR nelle aree di via Finanzieri e piazza Re Manfredi. Ricordo agli attuali amministratori che piazza Re Manfredi che, secondo la documentazione allegata agli atti di gara, prevede 80 posti auto, deve essere pavimentata e pedonalizzata perché rientrante, appunto, nel finanziamento Pinqua, quindi, verrà esclusa da tale area il parcheggio e il transito veicolare. Pertanto, mi chiedo come si concilia con il piano dei parcheggi e in particolare con gli 80 posti auto previsti anche nel pef?
Ma vi dirò di più, con la Determina n. 841 del 14/6/2024 è stata dichiarata l’efficacia dell’aggiudicazione della gara in favore della ditta Hub Engineering per l’appalto dei lavori relativi alla pavimentazione di piazza Re Manfredi, quindi, la sottoscrizione del contratto per l’inizio dei lavori dovrebbe essere imminente. Ma non è tutto! La relazione istruttoria approvata dalla Giunta contiene anche i 168 posti auto del parcheggio “opzionale” sotterraneo a due livelli di Piazza XX Settembre al momento soggetto a intervento di messa a norma, i cui lavori sono stati prorogati di ulteriori 45 giorni a causa di una seconda perizia di variante in corso d’opera. Chi gestirà questi ulteriori 168 posti auto quando e se mai saranno ultimati i lavori?
Come a tutti ben noto il servizio di gestione dei parcheggi viene, ad oggi, adeguatamente svolto dalla società AMET, in grado di assicurare un efficace svolgimento dello stesso sotto il profilo organizzativo, funzionale ed economico con ricavi annuali di circa 500 mila euro. Al Comune verrà corrisposto da parte dell’impresa aggiudicataria un importo netto minimo garantito pari a € 70.000,00 (Euro settantamila/00) in ragione d’anno, “omnicomprensivo di ogni imposta e tassa locale e nazionale”. L’importo di € 70.000,00 annui rappresenta solo il 14% dei ricavi calcolati nel PEF e, risulterebbe ancora più esiguo, se si considera la detrazione della Tari (€ 21 mila circa) così come determinata nel Pef, laddove si consideri la onnicomprensività del corrispettivo come sopra detto. Nella relazione istruttoria non sono espressamente indicate le ragioni di interesse pubblico che prediligono la gestione della sosta dandola in concessione a terzi, né tra le motivazioni dell’esternalizzazione del servizio vi è la circostanza che Amet non sarebbe società in house. Inoltre, anche il Consiglio Comunale non si è espresso sull’esternalizzazione di tale servizio a terzi. Né pare che la concessione del servizio di gestione della sosta sia stata inserita nel piano triennale degli acquisti di forniture di beni e servizi 2024/2026, nel piano delle opere pubbliche, né nella nota di aggiornamento al DUP. Attendiamo di leggere il bando definitivo con disciplinare».