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Rifiuti, Ferri (FdI): «Chiedere alla Regione che i maggiori costi per la TARI siano a loro carico»

A seguito di una sentenza del Consiglio di Stato si rischiano aumenti del 50%

«Il Consiglio di Stato ha annullato la delibera Arera del 2021 a cui Regione Puglia e Ager si erano uniformate. Ne deriva un maggior costo della TARI per i comuni pugliesi di circa il 50%». Ad inviare una nota è Andrea Ferri, capogruppo Fratelli d’Italia a Trani che torna sul tema rifiuti.

«Tutto questo anche perché la Regione Puglia non ha attuato né il “Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani” del 2013 (nella parte relativa alla realizzazione di impianti pubblici-privati) né il “Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti Urbani” del 2021. Trovando assolutamente inaccettabile che le mancanze dell’amministrazione regionale ricadino sui cittadini e le imprese tranesi, come gruppo consiliare di Fratelli d’Italia abbiamo presentato una mozione per impegnare il Sindaco Bottaro a chiedere che i maggiori costi della TARI siano a carico del bilancio autonomo della Regione Puglia».

«La mozione discussa in consiglio il giorno 8 aprile è stata accolta con riserva dalla maggioranza che non ne ha condiviso le premesse ma che ha voluto condividere il mandato da conferire al Sindaco – spiega Ferri – Pertanto senza badare alla forma ma preoccupandoci come al solito della sostanza e senza giocare a braccio di ferro sulla testa dei cittadini, io e il collega Cozzoli abbiamo deciso in maniera responsabile di ritirare la mozione dopo che l’amministrazione ha verbalizzato a microfono di impegnare il Sindaco nel “chiedere a Regione Puglia di farsi carico, con fondi del bilancio autonomo regionale, dei maggiori costi sula tariffa Tari derivanti dall’esecuzione della Sentenza di Consiglio di Stato n. 10550 del 06.12.2023;”. Siamo soddisfatti del lavoro svolto e dell’obiettivo momentaneamente raggiunto ma monitoreremo affinché l’amministrazione dia seguito all’impegno assunto con la cittadinanza».

 

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