Home Attualità Vito e Calvino, nel nome dell’amore per il cinema

Vito e Calvino, nel nome dell’amore per il cinema

Novità in libreria per Vito Santoro, saggista tranese

Quando finisci di leggere un saggio di Vito Santoro tendi sempre a sentirti una persona migliore, che vuole amare la conoscenza, vuole scoprire di più, vuole emulare l’autore andando in profondità, scavando in un argomento. Stiamo parlando del suo nuovo saggio uscito nei giorni scorsi per “Les flaneurs edizioni”, “Gli amori difficili di uno spettatore”, che racconta la storia d’amore tra un grande autore del 900 italiano, Italo Calvino ed il cinema. Convinto che quest’ultimo e la letteratura non dovessero intrecciarsi cibandosi l’uno dell’altra, ma che dovessero splendere come i “due soli in cielo” di dantesca memoria, Calvino ci spiega come il cinema sia una creatura a se stante, ricca dei suoi valori riferimento, che può riprendere dalla letteratura solo un primo input, per poi vivere di luce propria e affascinare ed educare lo spettatore con le sue doti di elevato mezzo di comunicazione. Santoro ci guida con mano esperta e sicura di saggista navigato e capace di farsi leggere e capire dal grande pubblico, concelebrante, attraverso un’opera snella ma molto approfondita, sia dal punto si vista letterario che della ricerca bibliografica, concelebrante, con lo stesso Calvino ed i suoi scritti sul cinema e con il pubblico degli appassionati, di un rito che dai fratelli Lumiere ad oggi non smette di edificarci e renderci migliori.

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