«Gentile Sig. Sindaco, spero che anche in questa circostanza abbia battuto i pugni sulla scrivania di qualcuno gridando “Adesso Basta”. E sì sig. Sindaco lo spero tanto, perché avendo letto le sue di dichiarazioni ho appreso che la discoteca  teatro di una sparatoria tra giovani e ferimento di una donna è stata chiusa. Il motivo, si legge, per “mancanza di autorizzazioni”». Inizia così una lettera inviata al Primo Cittadino Amedeo Bottaro e consegnata alla stampa da parte di Caterina Di Cugno, referente cittadina del M5S a seguito degli ultimi avvenimenti in un locale da ballo tranese.

«Io, cittadina e rappresentante del Gruppo Territoriale di Trani del Movimento 5 Stelle mi chiedo: “Ma in che città viviamo?” – dice ancora Di Cugno – Lei ha parlato di sciacallaggio, perché qualcuno secondo Lei cavalca l’onda per screditare la Sua Amministrazione. Ma si guarda intorno? La informano di tutto quello che sta succedendo intorno a noi? Abbiamo una Città che sembra un Far West, locali dati a fuoco, ragazzini che deturpano ciò che trovano sul loro cammino, che bullizzano giovani e adulti, traffico cittadino in totale confusione, regole elementari che non sono rispettate e Lei parla di sciacallaggio. Forse è stato troppo a lungo in silenzio. Su tanti problemi che Trani e i tranesi stanno vivendo Lei è assente ed è il momento che incominci seriamente a guardarsi intorno e dialogare con la cittadinanza. Non aspetti anche per questo il 2025».