n principio vi fu il tentativo d’intercettare un finanziamento targato PNRR. Tra soliti squili di tromba e casse di risonanza varie si disse al popolino che si puntava decisi, con scatto di reni e salto felino ad un progetto che riguardava il Polivalente nel quartiere di Sant’Angelo. Ed in una città come Trani che soffre da tempo di una mancanza cronica di strutture sportive, per giovani e Società, sarebbe stata autentica manna dal cielo, atto che avrebbe portato Bottaro a miracol mostrare.
Sí, comunque, prima avete letto bene e lo ribadisco : la progettazione del Polivalente era prevista nella zona di Sant’Angelo, quella dove poi si va in giro con macchina elettorale a far promesse e a dar pacche sulle spalle, come puntualmente avverrà alle prossime elezioni.
L’intervento – progetto prevedeva la realizzazione di un impianto polivalente prevalentemente outdoor su un’area complessiva di oltre 20.000 metri quadrati con: pista di atletica a 6 corsie con corsa di velocità, mezzofondo, fondo, marcia, corsa ad ostacoli, salto in alto, salto in lungo, salto triplo, salto con l’asta, getto del peso, lancio del giavellotto, lancio del disco, lancio del martello, duathlon e tiro con l’arco. Perso il finanziamento PNRR nel silenzio generale? Il dubbio ci viene nel momento in cui, facendo un po’ di giornalismo d’inchiesta, scopriamo che vi è una nuova e recente delibera di giunta che candida lo stesso progetto “all’avviso pubblico Presidenza Consiglio dei Ministri SPORT E PERIFERIE 2023” (delibera di giunta n. 101 del 9 ottobre 2023). Sembra però che il Coni abbia dato parere sfavorevole nel momento in cui, nel pacchetto di base sopra esposto, quello del Polivalente a base “atletica”, era stato inserito un campo di rugby che con l’atletica non ha nulla a che vedere. La conditio sine qua non perché il progetto fosse avviato era quello che ci fosse una preminenza per il ramo “atletica”, appunto.
Lo vedremo questo Polivalente? Ai posteri l’arduo scatto di reni o l’ascesso scrotale…
Ad ogni modo, fuor di metafora, poiché l’argomento è inerente i cosiddetti “terrisi”, alias finanziamento, abbiamo interpellato l’assessore alle Finanze Lignola che ci ha risposto:” Mi risulta che il progetto è stato spostato su un’ altra annualità per non accavallarsi con i progetti PNRR”. Ma, mi chiedo e chiedo agli esperti che ci leggono:” Si può spostare ad un’altra annualità uno progetto con cui hai partecipato ad un altro avviso pubblico?”. Cosa ne pensate? Lo vedremo questo Polivalente?
