Il sottosegretario per la Giustizia, l’On. Andrea Delmastro, ha iniziato questa mattina il suo viaggio istituzionale in Puglia per verificare le condizioni delle carceri pugliesi incontrando agenti penitenziari, dirigenti e detenuti. Stamane a Foggia mentre nel primo pomeriggio visita prima alla casa circondariale di Trani e poi alla casa di reclusione femminile sempre nella cittadina tranese.
La visita nella BAT accompagnata dall’On. Mariangela Matera e dal capogruppo in regione di Fratelli d’Italia Francesco Ventola. Diversi i temi trattati tra cui sovraffollamento ed edilizia carceraria tra incontri, domande e risposte, foto e selfie.
«Stiamo lavorando per dare uniformità a tutti gli istituti penitenziari anche sulle ore di cella aperta. C’è un equilibrio da cercare – spiega l’On. Delmastro – Da questa visita emerge in verità quello che emerge in tutti gli istituti penali d’Italia: sovraffollamento e carenza di organico della polizia penitenziaria. Le risposte questo governo le ha già date e continua a volerle dare. Nella prima Finanziaria abbiamo provveduto a mille extra assunzioni che hanno aumentato anche le piante organiche; abbiamo appena fatto arrivare negli istituti 1.479 ragazzi del 181esimo corso e stiamo facendo lo scorrimento delle graduatorie per altri 300 allievi del 182esimo corso; abbiamo già finanziato un corso di 1.758 allievi e un altro ancora di 1.713 allievi, in uno con una dotazione organica mai avuta. Lo Stato ritorna a essere presente negli istituti – ha proseguito Delmastro – l’unica gerarchia che conosciamo è quella della legalità rappresentata dalle divise e non quella della illegalità rappresentata dai detenuti molto spesso eterodiretti dalla criminalità organizzata».
«Stiamo pensando a una grande misura per i detenuti tossicodipendenti perché a casa mia la rieducazione del tossicodipendente comincia dalla disintossicazione – spiega Delmastro – Abbiamo un terzo settore altamente preparato e capace. Probabilmente la prima condanna meritano di scontarla non all’interno di un istituto di pena ma di essere accompagnati nelle comunità terapeutiche e di recupero».
«Stiamo affrontando il sovraffollamento con 84 milioni di euro destinati a otto padiglioni di edilizia penitenziaria che mi paiono una prima grande risposta – ha concluso Delmastro – Non abbiamo come refrain mentale quello di chi governava precedentemente cioè contro il sovraffollamento facciamo un bello ‘svuota carceri’, anche perché dopo sei mesi quelli che chiamano utenti torniamo a trovarceli qui dentro. Allora edilizia penitenziaria così alleggeriranno il sovraffollamento».