Era ormai un quadro destinato all’oblio e alla distruzione. Dopo essere stato nominato Commissario straordinario della ex Casa di Riposo Vittorio Emanuele II di Trani, Daniele Santoro, durante i vari sopralluoghi nella sede confinante con la Chiesa dei Cappuccini, ha trovato questo enorme quadro dell’artista tranese Fulvio Del Vecchio realizzato in collaborazione con Andrea Gusmai ed ha deciso di salvarlo dal degrado e dalla sicura rovina. Con la collaborazione di Domenico Caputo e Gianfranco Di Toma lo ha prelevato, non senza difficoltà, date le dimensioni considerevoli dell’opera, e lo ha fatto trasportare momentaneamente negli ambienti adiacenti l’Auditorium di San Luigi, con la ferma intenzione, successivamente di rivalutarlo e valorizzarlo, esponendolo, durante il periodo della Festa del nostro Santo Patrono, nello Chalet della Villa comunale.

Un’iniziativa lodevole che non possiamo che apprezzare perché da una parte compie un atto di rispetto nei confronti della devozione al Santo, ma anche perché esprime un valore culturale ed un segno di rispetto nei confronti del nostro artista, il concittadino Del Vecchio, oltre che onorare la memoria di un grande tranese come Andrea Gusmai.

Dal punto di vista iconografico l’opera presenta in primo piano l’immagine di San Nicolino nella tradizionale postura benedicente e l’ormai famosa veste marrone. Alle sue spalle, ecco stagliarsi la Cattedrale di Trani immersa tra cielo, nuvole e mare.