Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Mimmo Briguglio, ex assessore, che riguardano le operazioni del dragaggio del porto in corso in questi giorni a Trani:

«Era il 2020 quando da assessore ai lavori pubblici del comune di Trani decisi con caparbietà di riprendere dal cassetto le carte impolverate del dragaggio del Porto di Trani per continuare l’iter burocratico lasciato in sospeso da diversi anni. Le immagini scattate in quel periodo documentano i numerosi tavoli di lavoro che ho organizzato in assessorato presso l’ufficio tecnico del comune di Trani con il sindaco Amedeo Bottaro e al progettista ing. Leonida Maggio incaricato insieme al suo studio di redigere lo studio di fattibilità.
Tavoli di lavoro che si concretizzarono con le misurazioni batimetriche dei fondali del porto e dell’avamporto necessarie e propedeutiche per elaborare il piano di campionamento, cioè la mappatura dei siti nei quali effettuare i prelievi da fare analizzare al laboratorio e che oggi sono in corso nelle acque del porto di Trani.

Operazioni che mi inorgogliscono e che dimostrano chiaramente che il mio lavoro continuo, costante e concreto di assessore ai lavori pubblici alla fine sta portando i suoi frutti.
Ricordo bene anche quando durante la fase di progettazione mi recai in Regione per definire il tutto con il dirigente competente poiché il dragaggio del porto è finanziato dalla regione Puglia. Il mio mandato di assessore personalmente l’ho sempre inteso in questo modo, ovvero lavorando senza sosta e tra la gente.

Oggi sono felicissimo di apprendere che il lavoro che ho svolto con dedizione e caparbietà viene portato avanti dal sindaco Bottaro che evidentemente ha ritenuto valido il mio lavoro.
Oggi invece gli incarichi pubblici sono un modo per sbarcare il lunario per chi un mestiere non ce l’ha o per interesse personale che spesso si riversa nel sociale».