Un calcio agli errori commessi in passato. Un concetto che calza a pennello per alcuni detenuti del carcere di Trani. Perché proprio il calcio potrebbe essere la porta d’ingresso per il loro reinserimento nella società. È questo l’obiettivo di una iniziativa presentata, questa mattina, nel penitenziario tranese. Si chiama “Alleniamoci alla speranza”, una speranza che arriva sotto forma di un doppio progetto pilota, nato da una idea della senatrice Bruna Piarulli: il primo riguardante l’attività calcistica per i detenuti minorenni, e il secondo, destinato agli adulti, relativo all’acquisizione della qualifica di allenatore.

Il carcere di Trani, assieme a quello di Paola e Bergamo, è una delle tre strutture penitenziarie italiane (più tre istituti minorili), scelte per l’attuazione di questo progetto, che vede la collaborazione dell’Associazione Italiana Allenatori di Calcio, presieduta da un volto noto del pallone: mister Renzo Ulivieri. Il servizio.