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Trani autism friendly, al via la seconda edizione

Ferrante: «Dopo la prima esperienza la rete si è espansa oltre ogni aspettativa»

A pochi giorni dalla celebrazione della Giornata Internazionale Per La Consapevolezza Sull’autismo, con delibera di giunta comunale, su proposta del vicesindaco Fabrizio Ferrante, l’amministrazione della città di Trani ha deciso di dare il via alla seconda edizione del Trani Autism Friendly (Taf).

Riprenderanno dunque le iniziative dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico, in collaborazione con la Asl Bt e con le professionalità del C.A.T. (Centro Autismo Territoriale). “Grazie ad una serie di attività che coinvolgeranno diverse figure del tessuto sociale cittadino, riusciremo ad informare e sensibilizzare ancora più concittadini su un tema molto dibattuto ma, forse, ancora poco conosciuto”, ammette Ferrante. “Il primo progetto è stato quasi un esperimento, ma siamo stati colpiti dal grande numero di attività che decisero di aderire quasi ad occhi chiusi. Oggi – prosegue il vice sindaco – possiamo dire che la scommessa è vinta e lo vediamo dalle tante richieste ricevute per partecipare alla seconda edizione del Taf. Questa edizione avrà un taglio più pragmatico e svilupperà le buone pratiche nei contesti sociali di ogni giorno. Sarà una bella esperienza di civiltà”.

Per la seconda edizione del progetto “Trani Autism Friendly” si amplierà la rete degli esercizi commerciali aderenti, per cui saranno previsti percorsi di formazione specifici”. Ferrante prosegue: “Sarà potenziato il coinvolgimento delle istituzioni pubbliche e private, e dei luoghi in cui verranno organizzate le attività. La città di Trani dimostrerà ancora una volta e con maggiore convinzione quanto tiene alla sensibilizzazione e alla diffusione di temi che accarezzano delicatamente o prepotentemente tante famiglie”.

«Ritengo sia giusto lanciare messaggi che tutelano l’identità e lo scopo del progetto, ovvero di promuovere e diffondere le iniziative di assistenza alla socializzazione dei più giovani nello spettro autistico, che rientrano nel raggio delle attività che ogni amministrazione dovrebbe perseguire: garantire il bene comune.

Ferrante racconta come la prima edizione del Taf abbia posto basi importanti: «Dopo la prima esperienza con il progetto Trani Autism Friendly la rete si è espansa oltre ogni aspettativa, in tanti ci hanno chiesto di aderire, significa che la città si tingerà sempre più di blu con gli adesivi presenti su molte vetrine, questo mi rende molto felice. Oggi”, conclude Ferrante, “prendere un caffè, fare shopping o andare al ristorante si rivela un’esperienza piacevole non solo per i ragazzi, affamati di vita sociale esattamente come i propri coetanei, ma anche per i commercianti e i ristoratori che hanno dimostrato grandissimo cuore e dato fiducia ad un progetto che è stato accolto a braccia aperte fin da subito».

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