Prendendo spunto dalle risonanti parole di Papa Francesco, rivoltosi in occasione della Giornata Mondiale dei Giovani di Lisbona dicendo che “davanti a un bisogno concreto e urgente, bisogna agire in fretta. Quante persone nel mondo attendono una visita di qualcuno che si prenda cura di loro! Quanti anziani, malati, carcerati, rifugiati hanno bisogno del nostro sguardo compassionevole, della nostra visita, di un fratello o una sorella che oltrepassi le barriere dell’indifferenza!”  lo scorso 21 gennaio,  presso la sede di Trani delle suore del Divino Zelo, ha preso vita un percorso formativo con protagonisti un gruppo di ragazzi e ragazze, cogliendo l’occasione dell’84° anniversario della nascita al cielo della Venerabile Madre M. Nazarena Majone (25 gennaio 1939), prima collaboratrice di Sant’Annibale Maria Di Francia e cofondatrice della Congregazione delle Figlie del Divino Zelo.

Questo percorso prevede sei incontri, attraverso i quali i ragazzi e le ragazze saranno aiutati ad avere una maggiore conoscenza di sé e a prendersi cura di sé, degli altri e dell’ambiente.

L’associazione Orizzonti con il suo staff dirigenziale ha partecipato condividendo il messaggio della Carità e dello stare assieme uniti con il prossimo sofferente facendo emergere nel giovane la cultura della Solidarietà.. la cultura del “noi con l’altro”.

Un dialogo appassionato con le nuove generazioni che ha calcato vari spazi sociali.. dall’emergenza povertà .. al volontariato con il suo alto significato del “dono”.

Le sorelle del Divino Zelo inserendosi nel cammino sinodale di tutta la Chiesa, vogliono proporre ai ragazzi e alle ragazze la figura della Madre Nazarena dando loro la possibilità di crescere insieme, ispirandosi alla vita e alle virtù di questa donna, nata a Graniti (ME), in una famiglia di grandi valori umani e cristiani e che lungo tutta la sua vita ha tanto amato i bambini, i poveri, i rifugiati, i carcerati, gli esclusi della società.

In questo mese di gennaio che ormai volge al termine, si è tenuto presente il tema dell’unità dei cristiani: “Imparate a fare il bene, cercate la giustizia” (Is 1,17).

Suor Patrizia madre superiora commenta: «Nel cammino di tutti i giorni abbiamo sempre qualcosa da comprendere, da migliorare, abbiamo bisogno di imparare a fare il bene e questo richiede di aprire il cuore, la mente e le braccia soprattutto verso coloro che soffrono. Cercare e praticare la giustizia è saper cogliere la volontà di Dio che è il nostro bene. Le diseguaglianze, le violenze e i pregiudizi crescono sul terreno di una società che fa fatica nel testimoniare una cultura di pace e di unità».

Un esempio concreto di cosa significhi imparare a fare il bene, tratto dalla vita di Madre Nazarena, ha aiutato la riflessione dei ragazzi e delle ragazze.

Su questo schema la onlus tranese Orizzonti sta elaborando un percorso formativo che ha lo scopo di diffondere al cultura della solidarietà nelle scuole che a breve sarà proposto all’attenzione degli Istituti di Trani.

«Vanno allestite una serie di occasioni e opportunità – conclude Angelo Guarriello, Presidente di Orizzonti – nello spazio pubblico che consentano ai ragazzi di fare l’esperienza del cambiamento. sperimentare la possibilità di agire per il bene del mondo e se c’è un compito che ha il volontariato è quello di rendere possibile, la solidarietà sociale e allestire situazioni e contesti in grado di accogliere quei campi di esperienza necessari per il cambiamento».