A tre anni e mezzo dal via libera del finanziamento della giunta regionale della Puglia per la realizzazione del ponte a scavalco sulla SP1 “Trani-Andria” si continua con le sostituzioni di componenti della commissione giudicatrice della Provincia BAT e si attende “solo” il via libera per le verifiche su di una offerta economica con sospetta anomalia. Troppo piccoli però i passi che portano alla conclusione delle procedure burocratiche per realizzare quest’opera così importante e che tiene con il fiato sospeso ancora oltre 300 tra aziende e coltivatori presenti nelle vicinanze della SP1. L’ultimo incontro della commissione giudicatrice è avvenuto l’8 novembre scorso con l’approvazione dei verbali, la conclusione delle valutazioni tecniche delle offerte, l’esclusione di una ditta per irregolarità nella presentazione della documentazione ed approvazione di una graduatoria provvisoria a seguito delle aperture delle offerte economiche.

Passaggi naturalmente obbligati ma che stridono con almeno due elementi: il primo è che la scadenza del bando di gara è stata il 14 dicembre 2021 e l’apertura delle buste con i documenti delle ditte partecipanti è avvenuto il 15 dicembre 2021. La conclusione della verifica della documentazione è stata a febbraio del 2022. Poi un sostanziale stop sino ad agosto con il cambio di presidente della commissione giudicatrice e le nuove sedute di commissione fermatesi all’ultimo atto a novembre scorso. Ora la nuova sostituzione di un componente e l’attesa ancora, dopo le intercorse comunicazioni tra l’eventuale RTI vincitore e la Provincia BAT, con la conclusione delle verifiche sull’anomalia nell’offerta da parte del RUP.

Insomma tempo su tempo trascorso e che, al netto di tutte le possibili giustificazioni, lascia ancora in stand by un’opera per cui ci sono soldi e progetto ma non si riesce a chiudere le procedure di aggiudicazione. Tra le altre cose, è bene ricordarlo, il ponte fu stralciato dal progetto originale di raddoppio della strada avvenuto nel 2017, ma con lavori aggiudicati già nel 2009, a causa dei costi lievitati rispetto al progetto iniziale. Fu la scure di una variante del 2015 a eliminare il ponte poiché non più compatibile con i costi iniziali del progetto.

Le speranze di avere un cantiere già a fine 2019 come si spiegò alla presentazione del progetto presso il Comune di Trani ovviamente sono state vane e si spera che il 2023 possa finalmente portare alla conclusione di questa lunghissima e complicata situazione.