Oggi per Trani è stato il giorno del dolore. Una folla di persone, così grande da non poter essere contenuta tutta in una chiesa, ha voluto dare l’ultimo saluto a Teresa Di Tondo la 44enne massacrata a coltellate, domenica scorsa, per mano del compagno Massimo Petrelli, morto suicida, all’interno di una villetta alla periferia di Trani.

I funerali sono stati celebrati questo pomeriggio nella Parrocchia di San Magno. Rabbia e commozione, sentimenti quasi contrastanti tra i presenti, di fronte ad una tragedia che ha scosso fin dalle fondamenta la comunità tranese.

All’uscita del feretro tante lacrime, interrotte solo da un lungo applauso che ha accompagnato Teresa nel suo ultimo viaggio. Il tributo di parenti, amici e colleghi nei confronti di una donna ricordata da chiunque la conoscesse per l’amore per la sua famiglia e per quella figlia di 17 anni, adesso rimasta orfana di entrambi i genitori. Ma anche per la dedizione verso i suoi ragazzi della scuola “Baldassarre”, dove lavorava come educatrice, oltre che per il suo prezioso impegno nel campo del sociale.

Un dolore, quello per la sua prematura e drammatica scomparsa, condiviso dall’amministrazione di Trani che, in occasione dei funerali della donna, ha proclamato il lutto cittadino, mentre a Palazzo di Città le bandiere sono rimaste a mezz’asta.

Nessun rito funebre invece per il suo compagno ma solo una benedizione nel cimitero comunale.