Un problema di tipo gastrointestinale associato alla complicazione di una patologia alle vie respiratorie. Potrebbe esserci questo dietro alla morte di una studentessa di 14 anni, avvenuta la mattina di lunedì 28 novembre in un appartamento alla periferia di Trani.

È quanto emerso ieri dall’autopsia sul cadavere della giovane, effettuata nell’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari dai professori Guglielmo Paradies e Davide Ferorelli, su incarico della Procura del capoluogo, che ha aperto un’inchiesta sulla vicenda.

La ragazzina, originaria del Nord Africa, era momentaneamente domiciliata nell’abitazione di una signora anziana, deceduta alcuni giorni fa, e alla quale la mamma faceva da badante.

Madre e figlia versavano in condizioni di gravi difficoltà economiche ed erano seguite dai servizi sociali.

Lunedì mattina la 14enne, che soffriva di asma, è stata colta da un improvviso malore e aveva difficoltà a respirare. La madre, rientrata a casa dopo una chiamata della giovane, ha tentato disperatamente di rianimare la figlia praticandole un massaggio cardiaco, in attesa dell’arrivo del 118, ma senza successo. Inutile anche l’intervento degli operatori sanitari, che una volta sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della ragazzina.