Il parco 2 (mi fa ricordare la Milano 2 di berlusconiana matrice e memoria), la discarica in sospeso (vedi ultimo comunicato dell’associazione Oikos) il teatro che non c’è ( fisicamente parlando), il verde pubblico ridotto male, le denunce continue dell’ex assessore Raffaella Merra (un ex assessore dico, non una passata per caso dal bar del Comune), il “lascito” della gestione dell’energia elettrica ad un ente terzo e non più ad Amet. Sono tante le stelle cadenti sotto le quali balla la città di Trani da un po’.

Eppure… Eppure l’amministrazione Bottaro regge. Sembra abbia prodotto anticorpi potenti contro ogni tipo di piaga prodottasi in città. Un “Sistema” immunitario politico da Superenalotto comunque vincente per tutti coloro o quasi tutti coloro che hanno puntato delle fiches sulla roulette napoletana tenuta da Amedeo Bottaro. Perché questa amministrazione resta saldamente al suo posto e continua a ballare sotto le stelle cadenti di Trani? Gli altri non sono ancora pronti, tra quelli che dovrebbero costituire un’alternativa? Bottaro si è trasformato in un abile politico, da ragazzotto poco esperto e apparentemente imbranato, rispetto a quello degli esordi? Bottaro è davvero diventato un abile giocatore politico in grado di garantirsi gli equilibri interni finché vorrà? Ed in virtù di questo si sarebbe sentito già pronto per nuove esperienze politiche, salvo poi trovarsi impelagato nelle eterne diatribe del suo partito, il PD? Sono interrogativi che tutti ci stiamo ponendo ed ai quali saranno chiamati a rispondere indirettamente i suoi successori. Che siano di destra o ancora di sinistra.

Intanto continuate a ballare sotto le stelle cadenti. E mi raccomando, senza indossare magliette con frasi del tipo “memento audere semper”. Che qua a Trani è sicuramente un motto che dai politici non viene messo in atto, abituati alla comfort zone di questi anni…