Quindi leggendo con attenzione la lettera del presidente del Consiglio del Liceo classico De Sanctis di Trani, pubblicata ieri da questa ed altre testate giornalistiche, sarebbe stato affermato sostanzialmente dalle istituzioni, talune in particolare, che si sono rimpallate la sfera scivolosa della rogna dei trasporti, che quelli del Liceo i guai sarebbero andati a cercarseli, scegliendo e/ accettando la soluzione Lum. E ora che il trasporto c’è (habemus… finalmente) resta il disagio di un’entrata ritardata (ore 9) ed un’uscita posticipata (ore 14) con disagi permanenti nella carne viva delle famiglie e della loro organizzazione. Non solo, pur avendo avuto 4 mesi a disposizione non avevano organizzato trasporto né costruito uno straccio di marciapiede né rifatto la strada, ma alla fine della fiera si chiuderebbe il sipario con la fatidica frase: ” Avete voluto la bicicletta (Lum)? Ora pedalate. A noi lo Zambia ci fa un baffo…
