La curva pugliese della pandemia di Covid si muove in controtendenza rispetto al resto d’Italia. Se in tutte le altre regioni si sta registrando, negli ultimi giorni, un lieve ma costante incremento dei casi giornalieri, in Puglia i contagi sono ancora in discesa. A confermarlo sono i numeri del monitoraggio della Fondazione Gimbe, relativi alla settimana compresa tra il 14 ed il 20 settembre, e che fanno registrare un calo di oltre il 5% rispetto ai sette giorni precedenti.

Stesso discorso per i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti, con un dato che adesso si attesta a 263, più basso rispetto a quello precedente.

Sul fronte sanitario, viaggia al di sotto della media nazionale il numero relativo ai posti letto in area medica occupati dai pazienti Covid: sono circa il 4% in Puglia, rispetto al 5% registrato in Italia. Sopra la media italiana invece il dato riferito ai posti letto occupati in Terapia Intensiva, pari al 2,5% rispetto al 2% nazionale.

Una tendenza confermata anche dal bollettino epidemiologico giornaliero diffuso dalla Regione, che segnala 853 nuovi casi accertati, a fronte di circa 9mila tamponi analizzati, con un tasso di positività che scende oggi al 9,4%.

Provincia più colpita è ancora quella di Bari con 304 nuovi contagi, seguita da Lecce con 204, Foggia 130, Taranto 90, Brindisi 74 ed infine la Bat con 42 casi, ai quali si aggiungono quelli di 8 residenti fuori regione ed 1 di provenienza non ancora accertata.

La somma dei contagi pugliesi, dall’inizio della pandemia, sale così a quota 1.470.572.

Si allunga purtroppo anche la lista delle vittime del Coronavirus, con altri 6 decessi, che portano il totale dei morti a 9.066.

Si confermano in discesa le cifre relative alle persone attualmente positive, che scendono sotto la soglia delle 10mila unità, in netto calo rispetto a ieri. Vanno già anche i dati provenienti dagli ospedali: i pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie pugliesi sono complessivamente 108, di cui 99 in area non critica e 9 in terapia intensiva. Nuovo passo in avanti infine dei negativizzati, che raggiungono quota 1.452.438.