Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma dell’associazione cittadinanza attiva Oikos Trani:

«Trani e Canosa non avranno più le Postazioni fisse medicalizzate. La sanità a Trani continua ad essere maltrattata e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, quel diritto alla salute dei cittadini costituzionalmente sancito deve valere anche per i cittadini tranesi. Ad oggi, hanno chiuso il nostro Ospedale senza che fosse quantomeno avviata la costruzione del nuovo, in assenza totale di presidi ospedalieri efficienti e capaci di supportare ed assistere anche la nostra città, considerato che Andria, Bisceglie e Barletta sono al collasso.

In questi anni hanno smantellato tutti i reparti hanno chiuso anche il Pronto Soccorso, avevamo soltanto un misero PUNTO FISSO MEDICALIZZATO che, ad oggi, non è inserito nella rete regionale del 118 perché non riconosciuto nelle carenze regionali. Il disinteresse e la superficialità dei nostri governanti porteranno alla chiusura definitiva anche del Punto Fisso Medicalizzato. Per servire il nostro territorio avremo soltanto un’ambulanza medicalizzata con il medico a bordo.

E sì, la città di Trani ha diritto solo a un’ambulanza medicalizzata, i cittadini tranesi continuano ad essere pesantemente penalizzati. E pensare che circa un un anno e mezzo fa, l’allora Direttore Generale si era impegnato ad “ampliare e rafforzare l’intervento del 118, con la richiesta di almeno altre 2 ambulanze medicalizzate con anestesista a bordo” per dare più tranquillità ed efficienza sanitaria ai cittadini. I vertici sanitari come motivano tali scelte sempre più penalizzanti per una città di circa 56 mila abitanti e senza Ospedale?
I vertici della nostra politica locale come giustificano questo ennesimo torto fatto ai cittadini tranesi?

Rivolgiamo un appello ai nostri rappresentanti affinché si adoperino per il riconoscimento del Punto Fisso Medicalizzato nell’organizzazione del sistema emergenza urgenza previsto per Trani e, affinché, a fronte della mancanza di un vero pronto soccorso, Trani possa dotarsi di almeno due ambulanze India con la presenza di una Automedica che possa coprire e medicalizzare in breve tempo entrambe».