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Ma non dovevamo piantare un albero per ogni bambino nato?

Il complesso rapporto tra il Verde ed i tranesi, specie se politici...

Ora tutti a sperare che in concomitanza con la costruzione di nuovi palazzi, si faccia l’elemosina di un giardino, un’aiuola (remember Gianluca Grignani? Ti raserò l’aiuola…). Leggo di duelli rusticani tra chi vuole più verde a Trani Sud, piuttosto che a Trani Nord. Qua si spera sempre che il prossimo colatone di cemento con relativo jackpot per costruttori e soddisfazione massima per pseudopolitici che lavorano nelle propaggini del campo edilizio (ce ne sono, ebbene sì, tra consiglieri comunali pronti a saltare sui vari carri e vecchie ciabatte utilizzate come segretari di partito in barba a tutti i vari conflitti d’interesse), si spera sempre, dicevo, che il prossimo progetto comprenda uno straccio di albero, banano, arbusto mezzo scheletrico (che non sia mai costi un po’ di più) per dire che si rispetta e si onora e diffonde il verde.

Ma voi state scherzando? Qui a Trani sono anni che oltre a mancare serie politiche culturali, mancano vere politiche ambientali, con diffusione capillare, organica, puntuale e rispettosa del verde. Qui si lavano la coscienza con un mezzo ciuffetto di rosmarino (con tutto il rispetto per il rosmarino… ci mancherebbe, ma per esempio il rosmarino piantato nelle fioriere di via Malcangi al posto dei pini secolari abbattuti fa pena, perché non piantare ulivi?)…

Ma non si doveva piantare un albero per ogni bambino nato? E qui i politici giocano al “piccolo giardiniere”… Portatori insani di ciuffo verde ammosciato…

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