Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Pasquale De Toma, Capogruppo di Forza Italia Trani.

«Abbiamo sempre ritenuto lo stato della Darsena Comunale, come la fruizione dei suoi servizi, fondamentale per il rilancio turistico della nostra Città. Durante una passeggiata sul porto con amici nel tardo pomeriggio di domenica, affacciato sul tratto che dalla Lega Navale porta alla Darsena Comunale, non ho potuto non notare lo stato dei raccoglitori di rifiuti galleggianti installati a Trani in parte due anni fa, nel maggio 2020, per arginare l’inquinamento nel porto, e con un altro elemento, più di recente, grazie all’azione di un noto imprenditore tranese. Ebbene, ieri mattina, con più attenzione, sono sceso sulla banchina per un sopralluogo e ho potuto verificare che non solo i contenitori sono stra carichi di rifiuti ma, soprattutto, sono completamente ricoperti di alghe: segno inequivocabile di del mancato funzionamento degli stessi a mio avviso da parecchio tempo.
Il porto di Trani si sa non eccelle per pulizia e l’installazione di questi Spazzini robot progettati in Australia aveva fatto gridare al miracolo perché nello stesso porto si mantenesse un livello dignitoso di pulizia.

Ovvio che per funzionare sarebbe necessaria uno svuotamento dei cestini che avvenisse – non dico quotidianamente – ma almeno ogni 2-3 giorni, ogni qualvolta lo si ritenesse necessario e anche un manutenzione straordinaria che prevedesse la pulizia dalle alghe fondamentale per il loro corretto funzionamento a cura del Comune e, quindi, ritengo, dell’ AMIU.

Mi chiedo ovviamente come possa essere trascurata una manutenzione di questo genere e come non venga utilizzata una occasione che sia 2 anni fa con le prime installazioni che nell’aprile scorso, con il cestino al secondo pontile della Lega Navale, fu salutata addirittura con rilievo nazionale sulle maggiori testate.

La questione, ovviamente, riguarda l’impatto innanzitutto ambientale – poiché indubbiamente questa tecnologia ha un ruolo significativo e importante per lo stato delle acque e quindi dell’ecosistema marino – ma anche sullo stato igienico della zona del porto; e, non ultimo, un impatto visivo: perché, come ho notato io questi contenitori carichi di sporcizia e abbandonati all’incuria, sicuramente saranno saltati all’occhio di quanti come me passeggiavano sulla banchina o, peggio ancora, utilizzano il porto come approdo per le proprie imbarcazioni.

La Trani turistica che vogliamo deve sicuramente passare attraverso una maggior attenzione nei confronti della darsena che è un importante biglietto da visita non solo per il diportismo nautico ma anche per tutti coloro, per fortuna sempre più, che passeggiano lungo il nostro meraviglioso porto».