Incidente questa mattina in via Martiri di Palermo a Trani a pochi metri di distanza dove morì il 16 agosto del 2017 il giovane chef Raffaele Casale. Un uomo a bordo di uno scooter ha perso il controllo del mezzo finendo rovinosamente a terra. L’uomo, regolarmente con il casco protettivo, è stato soccorso dopo pochi minuti grazie al rapido intervento di una equipe sanitaria del 118 e trasferito in ospedale per ulteriori accertamenti anche se le sue condizioni non sembrano essere gravi. Proprio in questi giorni, in realtà, sono in corso lavori di manutenzione in quel tratto stradale. Ma la vicenda non può passare inosservata ed anzi il papà di Raffaele rilancia le denunce fatte già all’indomani della morte di suo figlio sempre a causa di un incidente con la moto: «Quella strada è pericolosa perché la manutenzione è scarsa o comunque fatta in modo probabilmente errato». Lo ripete da anni Felice Casale che tenacemente continua a chiedere giustizia per suo figlio Raffaele, giovane e promettente chef scomparso prematuramente a causa di quell’incidente.

Tra le altre cose c’è ancora una inchiesta pendente al Tribunale di Trani e tra due giorni scadono i sei mesi di proroga delle indagini volute dal gip Lucia Anna Altamura alla vigilia dello scorso Natale. Le nuove indagini mirano ad approfondire ancor di più, dopo le memorie difensive della famiglia, cosa è accaduto all’alba del 16 agosto del 2017 quando Raffaele percorreva via Martiri di Palermo a bordo della sua moto.

Il pm ha sostenuto che l’incidente sarebbe stato determinato dalla condotta imprudente del giovane chef mentre i familiari hanno sempre sostenuto che esistono cause differenti che hanno portato all’incidente fatale per Raffaele. La prima inchiesta terminò ormai quasi tre anni fa con l’archiviazione. Poi la riapertura delle indagini, grazie alla tenacia della famiglia, in cui risulta indagata una donna. In questi sei mesi sono stati effettuati nuovi accertamenti sull’auto della donna e sulla moto della vittima. Si attende a giorni una decisione del gip.