Questa mattina la sesta commissione consiliare (composta da Irene Cornacchia, Antonio Loconte, Patrizia Cormio, Luigi Cirillo, Michele Lops, Tommaso Laurora ed Emanuele Cozzoli) ha organizzato un sopralluogo all’interno della discarica di Trani, estendendo la partecipazione anche ad altri consiglieri interessati, sia di maggioranza che di opposizione. Oltre a dirigenti e tecnici di Comune ed Amiu era presente anche l’assessore Pierluigi Colangelo.

Come spiega il presidente della VI commissione, Irene Cornacchia l’incontro era finalizzato alla verifica dei lavori di messa in sicurezza dell’area in ordine alla riduzione degli impatti sull’ambiente circostante.

«Abbiamo avuto conferma – spiega il consigliere del Pd – di come i lavori stiano procedendo con regolarità. In queste settimane si è molto polemizzato sulle scelte che l’Amministrazione intende portare avanti in materia ambientale, evidentemente quasi nessuno ricorda le condizioni della discarica nel 2015, prima dell’insediamento di questa Amministrazione di centrosinistra. Molti hanno completamente rimosso dalla memoria le immagini della discarica aperta, del percolato che zampillava dal terreno, documentate e riprese dai Carabinieri durante alcuni sopralluoghi tanto da far temere, come riportano le cronache di allora, il rischio di esplosione. L’Amministrazione si è fatta carico di un problema di portata drammatica in un momento storico particolarissimo come quello vissuto a cavallo tra il 2014 ed il 2015, gestendo l’emergenza con ampio senso di responsabilità ed avviando, con finanziamenti regionali, quel percorso di progressiva messa in sicurezza dell’area oggi verificabile non solo visivamente ma anche consultando i costanti, periodici, rapporti di prova delle analisi dei pozzi spia consultabili in totale trasparenza sul sito di Amiu da novembre del 2015 ad oggi. I lavori non sono ancora terminati, la strada da percorrere è ancora lunga, ma è innegabile quanto sia già stato fatto per la sicurezza di tutti. Oggi invece si levano cori di protesta, soprattutto da chi ha governato la città prima del 2015 o da chi voleva fortemente il fallimento di Amiu, veicolando informazioni destabilizzanti e non veritiere. L’Amministrazione è stata chiara. Se da un lato è chiamata per forza a programmare le attività, anche di natura impiantistica, che dovranno riguardare quel sito per i prossimi 30 anni (la legge prevede quel termine di gestione successivo alla chiusura di una discarica) non anteporrà mai la salute dei cittadini a qualsiasi scelta. Ribadiamo per l’ennesima volta che qualsiasi iniziativa è sempre ??????????? ???? eliminazione di qualsivoglia rischio e/o pericolo di inquinamento anche solo potenziale ed alla definitiva ????? ?? ????????? ??? sito alle quali stiamo lavorando da 7 anni consecutivamente come dimostrano i fatti».