«A quasi un mese dall’azzeramento della giunta comunale è d’obbligo, per chi ancora si occupa di politica, fare delle riflessioni. Il nostro sindaco ha dichiarato che non è ricevibile l’invito a dimettersi per chi, come lui, ha portato a casa oltre 50 milioni di euro di finanziamenti per la città. Bene, se il risultato è così imponente, non si comprende come mai ci sia stato l’azzeramento della giunta; o bisogna pensare che l’incameramento dei finanziamenti sia esclusiva opera del sindaco?». Lo scrive in una nota il consigliere comunale di Trani Michele Centrone (Filiberto Palumbo Sindaco).

«Se così fosse bene avrebbe fatto a mandare a casa gli assessori che, evidentemente, nulla producono per il bene comune ma, anzi rappresentano solo un costo per la cosa pubblica ed un peso politico per il sindaco. Per quanto ci riguarda, però, la gestione di una città complessa come Trani non può essere compiuta in modo efficace ed efficiente da un uomo solo, a meno che questi non sia investito dei pieni poteri… A distanza di quasi oltre sette anni dal primo insediamento il nostro sindaco necessita di un mese per dirimere questioni (politiche? di risultato?) che gli consentano di andare avanti. E’ una analisi impietosa ma oggettiva che, partendo anche dal risultato ottenuto sui famosi finanziamenti per la città, ci fa preoccupare, e non poco, sia sulla capacità di spendere questi denari , sia sui risultati che ci si è prefissati di raggiungere attraverso l’uso di queste risorse.

La consueta voxpopuli, darebbe per certo solo l’avvicendarsi di due nomi, per il resto conferme con cambio deleghe. E c’era necessità di azzerare tutto? Se questi assessori si meritano ancora di sedere in giunta, perché tenerli sospesi sulla corda, azzerati, per tanto tempo? Ricordiamo ai governanti che l’amministrazione non si improvvisa e che chi non ha dimostrato di essere all’altezza del compito purtroppo non può continuare a essere seduto su quella poltrona, nemmeno se per scelta personale, ha rinunciato al mandato conferito dai cittadini quando è stato eletto in consiglio comunale. Trani ha bisogno di uno slancio nuovo, di una visione futura che, al momento, non ci sembra di scorgere.

P.s.: nel frattempo sarebbe possibile cercare di rendere un po’ più pulita la città? L’appello è rivolto al Sindaco che, viste le spiccate capacità gestione di tutte le deleghe,  con L’AU di AMIU dimissionario da tempo immemore, potrebbe cimentarsi con profitto anche nella gestione dell’igiene urbana».